A tre anni dalla sua istituzione la giunta lo vuole cancellare
A tre anni dalla sua istituzione la giunta, a sorpresa, ha deciso di cancellare la figura del Garante dei diritti dell'infanzia e l'ha fatto all'interno di un provvedimento, quello relativo alla crescita e allo sviluppo, che nulla ha a che fare con il tema della tutela dei bambini. "A sorpresa - spiega Sara Valmaggi - la giunta ha inserito una norma che abroga la legge di istituzione del garante dell'infanzia, approvata all'unanimità dal Consiglio già nel 2009".
La decisione stupisce nei modi, ma non nella sostanza. Finora infatti la giunta non aveva mai approvato il provvedimento attuativo, tanto che, proprio in questi giorni, la commissione Sanità avrebbe dovuto discutere una risoluzione che ne chiedeva finalmente l'approvazione per arrivare in tempi rapidi alla nomina del garante stesso.
"Con la nuova norma - prosegue Valmaggi - si vuole cancellare la legge di istituzione del Garante dell'infanzia e accorparne le funzioni al Difensore civico che, ricordo, dovrebbe già svolgere anche il ruolo di garante dei diritti dei carcerati. Questo tradendo completamento lo spirito della legge precedente che prevedeva che il garante avesse requisiti di competenza in materia di diritti dell'infanzia e svolgesse anche un ruolo di coordinamento delle associazioni".
In questo modo la Regione Lombardia torna indietro, sia rispetto a quanto già fatto in molte altre regioni - tra cui il Lazio, il Veneto, il Piemonte, l'Emilia Romagna, la Calabria e la Toscana - sia rispetto a quanto già approvato dal precedente governo di centrodestra, che aveva istituito la figura del Garante dell'infanzia nazionale affidandogli anche le funzioni di coordinamento dei garanti regionali.
"Il provvedimento- conclude la vicepresidente - è inaccettabile. Mi batterò in commissione insieme a tutto il gruppo del Pd perché non sia approvato".
fonte: http://www.pdregionelombardia.it/novita7ggdettaglio.asp?ID=4543
