Martedì, 07 maggio 2024 - ore 14.00

Ci vediamo al solito Bar Lusconi | di RAR

| Scritto da Redazione
Ci vediamo al solito Bar Lusconi | di RAR

L’ex cavaliere non fa altro che convocare i più sviscerati yesmann che gli ruotano famelicamente intorno, per sentirsi approvare e confermare, afflitto come si ritrova dal complesso dell’abbandono. Non aveva mai immaginato che qualcuno del suo entourage potesse criticarlo e rinfacciargli come difetti tutto ciò che fin ora ha ritenuto i suoi punti di forza. Sono ricco, sono bello, ho successo ovunque, mai donna mi si è negata e mai uomo ha respinto le mie offerte, questo il ragionamento che lo stritola dentro una megalomania patologica. Finge di ignorare che ha sempre pagato quelle donne (in un modo o in un altro) e che ha sempre corrotto quegli uomini (in un modo o nell’altro). Certo ci sono i critici e gli avversari esterni, ma quelli non contano si tratta solo di comunisti. Ci sarebbe anche la magistratura, ma quella è politicizzata. E poi i sindacati che si dimostrano illiberali e nemici della libertà che il capitale deve avere per promuovere lo sviluppo, mentre i sindacati pretenderebbero di imporre regole ormai vecchie e superate che ruotano ancora intorno al lavoro e all’uomo che lo compie. Così raccoglie i fedelissimi, che tali sono perché non avrebbero altro posto dove andare, troppo compromessi con l’adulazione retribuita. L’appuntamento è sempre a casa del munifico principe, uno dei castelli o uno dei palazzi, magari ristrutturati da Anemone nel solito modo. Le facce sono noiosamente sempre le stesse e tutti ex qualcosa, ex comunisti, ex socialisti, ex democristiani, ex liberali, ex radicali, ex fascisti e anche qualche fascista dichiarato, ex incensurati, ex ballerine, ex aspiranti a miss Italia, tanto ex da non avere più spazio credibile per cambiare ancora casacca, per fuggire in tempo dalla nave che affonda. Si riuniscono pateticamente concordando fra di loro i modi più diversi per compiacere l’imperatore. Si tratta di riunioni della serie quattro amici al bar, appunto il notissimo Bar Lusconi, dove il cerimoniale prevede una conclusione ripetitiva: la partitina a poker.

L’ex cavaliere vince sempre perché le regole le detta lui e gli altri annuiscono, e sono regole che hanno valore retroattivo: un doppia d’assi del cavaliere batte il full di kappa, perché di mano e se l’avventore tenta di ribattere che esistono le regole e che, semmai, tutto ciò può valere dalla prossima mano, viene rimbrottato e accusato di essere anti-democratico, infatti l’ex cavaliere propone subito di mettere la regola ai voti (dopo aver indirizzato un’occhiata significativa agli altri giocatori) in omaggio al suo confermato liberismo democratico, che vince per quattro voti contro uno.  

Ha sbagliato tutte le candidature, innanzitutto quella di Toti che non ispira alcun sentimento; a guardarlo bene in faccia (cosa ne avrebbe detto Lombroso ?)  verrebbe da ridere, ma poi parla  e viene da piangere.

I sondaggi che sono stati i punti di forza dell’ex cavaliere, ora tornano indietro come un boomerang che mira dritto verso la stempiata fronte, mentre i sondaggi che riguardano FI non riescono a superare la soglia psicologica del 20%, e in costante tendenza negativa; sondaggi rimasti “riservati” anticipano la nefasta eventualità che al conteggio dei voti FI non dovrebbe superare una forbice tra il 12 e 1l 15%.

Gli mancano gli argomenti, non potendo più contare sugli insulti alla magistratura, così annaspa per tentativi:

·        sconto del 50% sulle dentiere riservato agli elettori sdentati di FI

·        provvedimenti svuota canili sollecitando l’adozione di un cane ai suoi elettori, contentandosi anche dell’adozione di un gatto, da sottrarre alle “gattare” di Roma, veri personaggi popolari, che li accudiscono

·        promette di valutare il suo ingresso nel governo di Renzi, ma tale promessa è universalmente vissuta come una pericolosa minaccia

·        gli sarebbero bastati solo 10 giorni per capire cosa si deve fare per alleviare i malati di Alzeimer che andrà ad accudire, mettendo in serio allarme i responsabili della struttura che temono le sue iniziative; intanto ha anticipato una sorpresa fin dal suo primo giorno … non sarà una riedizione del ben noto bunga-bunga, in versione adattata alla bisogna ?

Rosario Amico Roxas

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