Claudio Martelli a Cremona ha presentato il suo libro “Ricordati di vivere”.(video)
L’Associazione Emilio Zanoni ha organizzato , al teatro Filodrammatici, un incontro con Claudio Martelli già vicesegretario del PSI all’epoca di Bettino Craxi e ministro della Giustizia.
Martelli ha dialogato di sé e della sua carriera politica con Domenico Cacopardo, già presidente di sezione del Consiglio di Stato e scrittore editorialista della «Gazzetta di Parma» e col direttore del quotidiano «La Provincia», Vittoriano Zanolli.
La sua presenza a Cremona deriva anche dal fatto che questa su la sua circoscrizione elettorale per alcune legislature in qualità di vicesegretario del PSI.
L’incontro al Filo è stato aperto alla testimonianza di Nadiya Petrenko, mezzosoprano di origine ucraina da tempo residente a Cremona, che ha parlato della drammatica condizione del suo Paese.il libro di Martelli è edito da Bonpiani.
Mantovani, Presidente della Società Filodrammatici di Cremona, ha presentato gli ospiti e fatto gli onori casa.
Riprese di Gian Carlo Storti
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Cremona 26 febbraio 2014
Nella foto da sx: Cacopardo,Martelli,Zanolli
I Video
Claudio Martelli a Cremona ha presentato il suo libro “Ricordati di vivere”.(1°parte)
In questa prima parte Martelli ricorda la crisi della prima repubblica, il suo rapporto con Craxi, di quanto è stato condannato nella vicenda “tangentopoli” e venendo fino ai giorni nostri esprime giudizi sull’attuale situazione politica ed economica.
“ Si esce dalla crisi economica in cui siamo sono in modo - afferma Martelli – lavorando di più a parità di salario e tagliando le spese dello stato”.
Sulla proposta attuale di riforma della legge elettorale afferma che “ essa è antidemocratica in quanto attribuisce un premio di “ minoranza” al partito che arriva primo per farlo governare; per questa ragione continuerà a non andare a votare non identificandosi in nessuna delle attuali forze politiche”.
Claudio Martelli a Cremona ha presentato il suo libro “Ricordati di vivere”.(2°parte)
Nella seconda parte affronta il problema del partito democratico, di Renzi e del suo Governo. Non è tenero né con Renzi né con il governo, pur cogliendone alcuni elementi positivi ma ritendo l’attuale quadro politico del tutto inadeguato alle necessità del paese.
Su sollecitazione di Zanolli affronta tutto il complesso problema della lotta alla mafia e dei provvedimenti assunti dal governo quando era Ministro della Giustizia ed aveva come collaboratore Falcone.
