Sciopero Globale sul Clima. Gli Stati debbono fare di più | Paolo Soncini (SG CST UIL CR-MN)
Signor direttore, il nuovo sciopero globale per il clima cade in un momento emergenziale sanitario drammatico: la salute dei cittadini è messa a rischio dal Covid-19 e si trova a fare i conti con un invisibile nemico che ha portato via troppe vite. Conosciamo l’imp at t o devastante che i cambiamenti climatici producono sull’ambiente e sulla nostra salute. Proprio per questo non possiamo permetterci di abbassare la guardia e abbiamo il dovere di non trascurare i temi della giustizia climatica.
I ragazzi del Fridays For Future non hanno smesso di mobilitarsi per richiamare l’att enzione dei governi su azioni concrete per il contrasto ai cambiamenti climatici, per la tutela ambientale e la salute dell'essere umano.
La Uil è da tempo impegnata su questi temi, sollecitando ripetutamente il confronto con le Istituzioni e partecipando alle iniziative delle nuove generazioni che chiedono cambiamenti radicali per la giustizia sociale e quella ambientale. Piani aziendali per la riduzione delle emissioni e riconversione ecologica delle produzioni sono ormai entrati nell’age n d a sindacale e nelle assemblee dei lavoratori.
In questa fase, gli impegni assunti dall’Italia con il Pniec, con la strategia per la decarbonizzazione al 2050 e con il Pnrr non sono sufficienti a garantire al nostro Paese una giusta transizione: per questo proseguiremo a batterci per il lavoro, il clima e l’ambient e.
Paolo Soncini Segretario Generale CST UIL Cr emo n a-Man t o v a