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Cna e sistema bancario

| Scritto da Redazione
Cna e sistema bancario

Cna e sistema bancario.Presentazione di Sviluppo Artigiano
Cna (Cr) .Intervento del Presidente Montani
Una crisi poco fa …non è solo il titolo e lo slogan con il quale la CNA di Cremona ha dato il titolo alle sue ultime iniziative, è un dato di fatto che ha pesato sulle imprese di qualunque livello: internazionale, nazionale fino ad arrivare anche al nostro territorio.
Un modo per affrontare il problema della crisi economica e finanziaria che ha cambiato gli assetti dell’economia è anche quello utilizzato dalla CNA Cremona che aggregandosi,  prima con altre quattro province della Lombardia, ha dato vita al confidi Fidimpresa Lombardia e poi successivamente, partecipando al progetto di Sviluppo Artigiano di CNA Veneto ha rafforzato ancora di più l’aggregazione evolvendosi in confidi 107, il primo confidi 107 interregionale del nord Italia.

Il sistema bancario, che a sua volta deve e dovrà applicare una legislazione europea sempre più pressante, con Basilea2 prima e con Basilea3 poi che hanno visto, con la prima, il coinvolgimento diretto delle aziende e della loro patrimonializzazione e, nella seconda, la patrimonializzazione della banche con possibili e molto probabili ripercussioni anche sulle imprese.
Con il sistema bancario, che rimane ovviamente un partner indispensabile per le piccole e medie imprese, vogliamo ricercare la più ampia intensa ed efficace collaborazione, in modo tale che l’imprenditoria locale riesca a crescere e a svilupparsi sempre più nel corso dei prossimi anni.

In questo quadro, il sistema dei Confidi può e deve supportare le imprese con un ruolo di sostegno e di assistenza e con la nostra azione di aggregazione pensiamo di avere fatto un grosso passo avanti in questo senso.

Oggi presentiamo sul territorio cremonese un Confidi che avrà un grande peso nel mondo dell’artigianato e della piccola impresa per le sue caratteristiche :
• Confidi articolo 107 del Testo Unico Bancario
• Intermediario finanziario vigilato da Banca d’Italia
• Nel rispetto dei vincoli dettati dalle norme dell’accordo Basilea2
• Maggiore potere negoziale e miglior rating per garantire prestiti e finanziamenti alle imprese
• Possibilità di garantire il credito a breve con un effetto di più liquidità a meno costi
• Oltre 34mila aziende associate su dieci sportelli attivi fra Veneto e Lombardia

CNA Cremona è convinta che questa sia la strada da imboccare, su cui bisogna investire con costanza e fiducia, per dimostrare di essere sempre al fianco delle imprese in modo concreto e pratico.
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SVILUPPO ARTIGIANO PRIMO CONFIDI 107 INTERREGIONALE
ASSE VENETO-LOMBARDIA NEL CREDITO ALLE PMI
È operativa la fusione per incorporazione con Fidimpresa Lombardia:
“rubinetti aperti” in 10 province grazie a CNA


- Oltre 34mila aziende associate
- Sportelli attivi in 10 province del Nord
- Disponibilità a garantire nuovi finanziamenti per 1,5miliardi di euro
- Nuovo livello di intermediazione finanziaria: più liquidità e meno costi per le imprese
 

Cremona, 9 giugno 2011 – È nato un nuovo colosso del credito per il mondo dell'artigianato e delle piccole e medie imprese. Il consorzio fidi promosso da Cna Veneto, Sviluppo Artigiano, dal primo gennaio 2011 ha definitivamente varcato i confini regionali e opera oggi anche in  Lombardia. Alle province di Belluno, Padova, Rovigo, Venezia e Verona si aggiungono quelle di Brescia, Como, Cremona, Lecco e Pavia.
L'operazione di fusione con Fidimpresa Lombardia, realizzata nel corso del 2010, ha portato alla creazione di un attore ancora più forte, evoluto ed autorevole nel mondo del credito, il  cui obiettivo è quello di arginare il più possibile la stretta creditizia che investe il settore dell'artigianato e delle PMI, promuovendo contestualmente anche azioni di rilancio degli investimenti e della ripresa economica.

Per presentare il progetto, e i primi report, quest'oggi si sono riuniti presso il Relais Convento di Persico Dosimo, il presidente di Sviluppo Artigiano, Fiorentino Da Rold, l'amministratore delegato di Sviluppo Artigiano, Mario Borin, e il presidente di Cna Cremona, Massimiliano Montani. Erano presenti i direttori di sede e di filiale dei più importanti istituti di credito della provincia.

Il sistema Cna (Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa), passando dalle parole ai fatti, ha deciso di sostenere nel segno dell'unità questa nuova aggregazione e di affrontare così uno dei maggiori mali dell'attuale congiuntura economica: il difficile rapporto dei “piccoli” con le banche e l'assenza di adeguate linee di credito.

Sviluppo Artigiano, come intermediario vigilato dalla Banca d'Italia secondo l'articolo 107 del TUB (Testo Unico Bancario) nel pieno rispetto dei vincoli dettati dal norme dell'accordo Basilea 2, si pone oggi con un maggiore potere negoziale e con il migliore rating per offrire alle imprese le garanzie necessarie ad ottenere prestiti e finanziamenti.

L'UNIONE FA LA FORZA

“Sviluppo Artigiano si conferma una realtà d'eccellenza nello scenario nazionale – commenta il presidente Fiorentino Da Rold – in grado di offrire pieno sostegno al mondo produttivo in una fase congiunturale drammaticamente caratterizzata dalla stretta creditizia.” Ad ispirare le scelte strategiche del Consorzio fidi è dunque il detto: “l'unione fa la forza”, come conferma Da Rold: “La fusione di oggi dimostra come sia possibile superare quei campanilismi territoriali e di appartenenza che spesso sono di freno allo sviluppo. Il nostro vero obiettivo è in primis quello di offrire alle imprese associate servizi innovativi e qualificati. Abbiamo tracciato la strada per una straordinaria opportunità di crescita e di allargamento territoriale, che dimostra l'intelligenza strategica di cui l'artigianato del Nord è dotato.”

“Fin dalla sua costituzione, Fidimpresa Lombardia, ha posto al centro delle proprie strategie di sviluppo la disponibilità a ricercare aggregazioni con altre strutture del credito della Cna – conferma il presidente di CNA Cremona, Massimiliano Montani -  Grazie alla fusione la nostra struttura cresce e disporrà di nuove risorse tra cui l'ufficio fidi, il risk management e un ufficio legale.”


“APPELLO ALLE BANCHE E ALLA REGIONE PER VALORIZZARE I CONFIDI 107”

Il regista dell'operazione che ha portato prima all'unione delle 5 province venete in un unico Consorzio Fidi, poi all'iscrizione nel 2009 di Sviluppo Artigiano tra gli intermediari vigilati dalla Banca d'Italia secondo l'articolo 107 del Tub (per primo nel Nord Italia), e oggi alla storica fusione con i “fratelli” lombardi è l'amministratore delegato Mario Borin: “Nel nostro territorio  l'artigianato e le Pmi rappresentano la stragrande maggioranza del tessuto produttivo, una su due utilizza lo strumento dei confidi – fa notare Borin – Sviluppo Artigiano in questo contesto è impegnato a sostenere l'intero sistema del Nordest. È bene ricordare che Sviluppo Artigiano essendo un Confidi 107 mette a disposizione garanzie dirette per il 50% dell'affidamento bancario e oltre, rinegoziazione delle condizioni e del costo del denaro, servizi di expertise e pre-rating. Il sistema bancario non ha ancora accolto adeguatamente questa evoluzione, facciamo appello alle banche affinché si aprano di più alla collaborazione con i confidi e ne apprezzino lo spirito di innovazione. Noi abbiamo dimostrato di essere efficaci nel fronteggiare l'attuale crisi e ora intendiamo svolgere soprattutto una funzione di rilancio del sistema economico nello scenario del Nord Italia, considerando comunque che le previsioni sul 2011 parlano di un anno ancora molto duro.”

 

SVILUPPO ARTIGIANO A GARANZIA DEL CREDITO

Nel 2009 le garanzie rilasciate da Sviluppo Artigiano sono cresciute del 51,22%, per un ammontare complessivo di 206milioni di euro di nuovi finanziamenti erogati dalle banche. Nel 2010 l'operatività si è ulteriormente affermata con un più 16,27% sull'anno precedente, i nuovi finanziamenti sono dunque arrivati a quota 240milioni di euro. Si sono concentrati prevalentemente (74,04%) nell'apertura di linee di credito di breve periodo di durata inferiore ai 18 mesi.


IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il consiglio di amministrazione di Sviluppo Artigiano è composto da: Fiorentino Da Rold (presidente), Anna Maria Ferraboli (vice presidente), Corrado Boni (consigliere per Cremona), Adriano Munaro, Davide Bodini, Laura Bianchi, Mariano Cesaro, Francesco Ravazzolo, Giuliano Galiazzo, Franco Durio, Giovanni Preparo, Renato Enrico Fabbro, Ferdinando Marchi. L’amministratore delegato è Mario Borin.
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A questo link potete scaricare il file audio (la conferenza parte dal minuto 24' in avanti...) www.cnacremona.it/provvisorio/V044.WAV e a quest'altro link www.cnacremona.it/provvisorio/foto.zip alcune foto.

Elena Viscardi
Tel. 0372.442211 - Fax 0372.451772
 
CNA Cremona
Associazione Provinciale
www.cnacremona.it


 

 


 

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