Congresso Cisl Mario Draghi ha detto che quest'anno pagheremo meno tasse
"Prevediamo che la pressione fiscale cali dello 0,4%". Il governo è "qui per fare quello che serve all’Italia, ai lavoratori, alle imprese. Non per stare fermo". Sicurezza sul lavoro: "Oggi ci sono più controlli, ma le aziende facciano la loro parte"
“Condivido molto il titolo che avete scelto per il vostro Congresso, ‘Esserci per cambiare’”, ha esordito il premier, “è una frase diretta, che racchiude anche il senso di questo governo. Siamo qui per fare quello che serve all’Italia, ai lavoratori, alle imprese. Non per stare fermi. E siamo qui per farlo insieme a voi, alle parti sociali. Perché il cambiamento di domani dipende dalla nostra azione di oggi, e questa azione deve partire da una prospettiva concreta, coraggiosa, condivisa”.
"Fin dal suo insediamento - ha poi rivendicato Draghi - il Governo ha cercato e molto spesso ha trovato il dialogo con i sindacati. Lo abbiamo fatto perché le buone relazioni industriali sono state essenziali in alcuni dei momenti più difficili della nostra storia. A marzo dello scorso anno, con il ministro Brunetta abbiamo firmato il Patto per l’innovazione del lavoro pubblico, che ha inaugurato un metodo di confronto a partire dai temi dell’organizzazione del lavoro e della formazione professionale. A maggio, il ministro Bianchi ha promosso il Patto sulla scuola, con cui il Governo si è impegnato a valorizzare il personale scolastico e a investire sulla sicurezza degli istituti. Abbiamo collaborato in modo costante e proficuo per la gestione della pandemia. Le intese sui protocolli contro il Covid-19 e sulle vaccinazioni in azienda ci hanno permesso di riaprire il paese più velocemente, di far ripartire l’economia in sicurezza. Collaboriamo nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, grazie al Tavolo Permanente per il Partenariato Economico, Sociale e Territoriale. Uno strumento essenziale per realizzare al meglio le riforme e gli investimenti che servono al Paese e in particolare ai giovani, alle donne, al Mezzogiorno. Questo elenco, non esaustivo, dimostra che i risultati raggiunti dal Governo sono il prodotto di un metodo che ci siamo voluti dare, insieme".
Per il presidente del Consiglio “la guerra in Ucraina rende i nostri sforzi di cambiamento più complessi e, al tempo stesso, ancora più necessari. Il mercato dell’energia vive una fase di enorme volatilità, che penalizza i lavoratori e le imprese. I blocchi alle esportazioni, i colli di bottiglia negli approvvigionamenti, i ritardi nelle consegne hanno messo in luce la debolezza dei nostri sistemi industriali.