Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 02.10

Continua iniziativa “ Firma contro l’ergastolo”

| Scritto da Redazione
Continua iniziativa “ Firma contro l’ergastolo”

Nel sito www.carmelomusumeci.com un'iniziativa denominata  "FIRMA CONTRO L'ERGASTOLO" sta raccogliendo migliaia di firme contro il carcere a vita, in particolare quello contro il cosiddetto "ergastolo ostativo" , una pena veramente senza fine che in base all'art.4 bis dell'Ordinamento Penitenziario, mod. Legge 356/92, nega ogni misura alternativa al carcere e ogni beneficio penitenziario a chi è stato condannato per reati associativi, in mancanza di una collaborazione processuale.

L'iniziativa parte da un gruppo di  ergastolani ostativi che hanno dato vita ad una campagna per sensibilizzare la Chiesa, la società civile, il Governo, il mondo politico nel suo insieme, aprendo un dibattito culturale per e sull'abolizione della pena dell'ergastolo, tenendo conto del valore del  tempo”e del precetto marchiato nell'art. 27 della Costituzione.

Il loro desiderio è quello di vedere cancellato quel “fine pena MAI”, per essere sostituito da un “fine pena CERTO”. Solo in questo modo una società civile e uno Stato di diritto potrebbero garantire quella seconda possibilità che ogni persona merita.

Un carcerato che rimane detenuto per 20, 30 o più anni, non può essere mai lo stesso di quando fu arrestato.
Per tali ragioni stiamo raccogliendo quanti più consensi possibili nel sito:

http://www.carmelomusumeci.com/pg.base.php?id=12&cat=11&lang=

Le chiediamo, laddove condivida anche Lei la nostra iniziativa, di aderire cliccando “Firma contro l’ergastolo” e compilando il modulo.

Come si può vedere nel  sito hanno già aderito alla nostra iniziativa noti personaggi e autorità del mondo politico, ecclesiastico, culturale, accademico e dello spettacolo.

Elenco firmatari: http://www.carmelomusumeci.com/pg.lista.appello.php

"Primi firmatari" + 28.000 firme di "gente comune". Tra i “primi firmatari”: Agnese Moro, Margherita Hack, Umberto Veronesi ecc ecc.

Ci siamo attivati per un’iniziativa seria e responsabile: un paese come l’Italia non può farsi promotore di moratorie contro la pena di morte solo per una questione di immagine civile e democratica, quando, per contro, nel proprio ordinamento giuridico vi è normativizzata una pena come l’ergastolo ostativo.

Gli ergastolani in lotta per la vita.

 

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