Coronavirus, Fontana polemizza con Conte: 'Offensiva idea di avocare Sanità lombarda'
Il governatore della Lombardia, regione focolaio del coronavirus in Italia con 206 casi accertati e sei decessi, trova il tempo di fare polemica con il premier Giuseppe Conte che nelle ultime ore ha insistito sull’importanza di un coordinamento centrale dell’emergenza, invitando le regioni a non agire in autonomia.
Fontana, incassate le critiche del presidente del Consiglio sull’inosservanza dei protocolli per il Covid-2019 all’ospedale di Codogno, centro del lodigiano da cui è partito il contagio, definisce "irricevibile e, per certi versi, offensiva" l'extrema ratio ipotizzata dal premier di avocare al governo i poteri in materia sanitaria.
"Parole in libertà che mi auguro siano dettate dalla stanchezza e dalla tensione di questa emergenza" - continua Fontana - che oggi riferirà "al presidente Conte che la Lombardia sta dimostrando di essere all'altezza della situazione e sta gestendo con competenza ciò che sta accadendo, alla faccia dell'autonomia e dei pieni poteri".
Conte ieri sera dopo aver detto che "c'è stata una gestione a livello di una struttura ospedaliera non del tutto propria, secondo protocolli" e che "questo sicuramente ha contribuito alla diffusione" del virus, ha aggiunto che al "sistema sanitario nazionale, strutturato su base regionale" serve un "coordinamento" rispetto a un’emergenza "di carattere nazionale" quale il coronavirus e che "in assenza di un tale coordinamento" saranno necessarie misure che "conterranno le prerogative dei governatori". Da qui la levata di scudi del governatore lombardo.