Allego mozione presentata in Comune: costi della politica e CdA .
In un periodo in cui si colpevolizzano i politici si perde di vista il vero problema, quello dei VERI costi della politica e della spartizione delle poltrone. Eliminando le poltrone superflue si riduce il peso della politica nel tessuto sociale. Ovvio che un partito non avrebbe mai preso una decisione simile, cercando di mantenere le posizioni conquistate. Con questa mozione si vedrà in Consiglio chi ha la vera volontà di ridurre i costi della politica. Occorre cambiare il sistema, la politica fino ad oggi ha moltiplicato gli incarichi e gli stipendi, ora è il momento adatto e propongo una scelta di coraggio prima che la gente si stufi sul serio. Di seguito il testo:
oggetto: costi della politica e cda
Premesso che: il rigore imposto dal Governo e dalla cosiddetta crisi comporta tagli agli enti locali i quali a loro volta devono imporre aumenti di pressione fiscale sui cittadini
Considerato che: il momento impone di effettuare scelte di discontinuità rispetto al passato, adottando misure concrete per la riduzione dei costi e delle poltrone legati alla politica.
Il Consiglio impegna la Giunta a: adeguare gli statuti delle proprie aziende partecipate al fine di sostituire i Consigli di Amministrazione con un Amministratore Unico, a partire dalle società con imminente scadenza delle cariche.
I consiglieri Giacomo Zaffanella e Michele Ceresa
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Premesso che
L’Assemblea di Aem Cremona Spa nell’agosto 2011 ha nominato il Collegio Sindacale, nel quale il Dott. Andrea Bignami è Sindaco Effettivo;
Considerato che
Bignami risulta condannato in primo e secondo grado di giudizio per falso in atto pubblico nel processo relativo ai cosiddetti “Cobas del latte”.
Lo stesso è stato nominato revisore dei conti anche in Scrp Crema, Autostrade Centropadane Spa;
il medesimo ricopre il ruolo di Presidente del Collegio Sindacale di una importante fondazione bancaria;
la vicenda delle quote latte rappresenta un grave elemento di turbativa dell’economia cremonese.
Si chiede:
se di fronte a tali vicende giudiziarie non sia opportuno sollecitare l’autosospensione in attesa di chiarire del tutto la posizione, garantendo il funzionamento del Collegio Sindacale mediante il subentro del Sindaco Supplente
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Cremona 9 giugno 2012
