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Covid-19 Fase2 . La quiete dopo la tempesta? Gli Stati Generali Ambiente Cremona scrivono a Giuseppe Conte

Valutiamo positivamente la prudenza e la gradualità con le quali il suo governo sta connotando l'avvio della “fase 2” in considerazione del valore delle vite umane che vanno salvaguardate il più possibile.

| Scritto da Redazione
Covid-19 Fase2 . La quiete dopo la tempesta? Gli Stati Generali Ambiente Cremona scrivono  a Giuseppe Conte

Covid-19 Fase2 . La quiete dopo la tempesta? Gli Stati Generali Ambiente Cremona scrivono  a Giuseppe Conte

Valutiamo positivamente la prudenza e la gradualità con le quali il suo governo sta connotando l'avvio della “fase 2” in considerazione del valore delle vite umane che vanno salvaguardate il più possibile. 

 Al Presidente del Consiglio dei Ministri  Giuseppe Conte

Oggetto: La quiete dopo la tempesta?

Ill.mo signor Presidente del Consiglio, come da lei dichiarato, quella che stiamo vivendo è la situazione più grave che abbia interessato  il nostro Paese, e non solo, dopo la seconda guerra mondiale  Valutiamo positivamente la prudenza e la gradualità con le quali il suo governo sta connotando l'avvio della “fase 2” in considerazione del valore delle vite umane che vanno salvaguardate il più possibile. 

Si sta aprendo una fase sicuramente decisiva, da un lato  per scongiurare il rischio di un arretramento economico e di un impoverimento sociale e, dall’altro, per riuscire a traghettare il Paese verso una condizione nuova che, a nostro parere, dovrebbe avere caratteristiche decisamente migliori rispetto a quella precedente e non replicare i difetti di un passato che ha stravolto ambiente e territori, concause non ultime di una manifestazione più acuta della pandemia in alcune aree della pianura padana, tra cui la provincia di Cremona.

Per questo auspichiamo che le ingenti risorse economiche, che verranno messe in campo per migliorare in primo luogo il comparto della sanità pubblica e per alimentare la ripresa economica e la tenuta sociale del Paese, diventino l'occasione per avviare quella riconversione ecologica dell'economia e degli stili di vita , indispensabile per rispondere all'altra importante e decisiva sfida in atto rappresentata dalla lotta ai cambiamenti climatici.

 Abbiamo seguito con grande attenzione i resoconti giornalistici della sua visita a Cremona e, insieme all’apprezzamento per le risorse aggiuntive riservate alle Province più colpite, tra cui Cremona, e per il dichiarato impegno a rafforzare il sistema sanitario pubblico, non possiamo esimerci dall’intervenire sul tema del collegamento veloce (autostrada o superstrada) tra Cremona e Mantova, e sulla sollecitazione, che le è stata avanzata, per un impegno del suo governo.  

Questo argomento è stato oggetto di una nostra proposta alternativa, molto meno onerosa: quella di una efficace   riqualificazione della SP10 (ora tornata in carico ad Anas) nel quadro di un miglioramento del collegamento viabilistico tra Cremona e Mantova e tra i loro territori. 

Certo una proposta che non insegue il mito delle Grandi Opere, che non si inventa un nuovo tracciato per sacrificare centinaia di aziende e centinaia di ettari di buon terreno agricolo, chiaramente  alternativa al progetto dell’autostrada regionale Cremona-Mantova, rispetto a questa sicuramente più sostenibile sia sul piano ambientale che sul piano finanziario.

Con la nostra proposta e con i relativi documenti a supporto abbiamo aperto una interlocuzione sia con gli Enti Locali che con la Regione Lombardia. Nella intensa interlocuzione tra Regione Lombardia e le istituzioni delle Province di Cremona e di Mantova, segnaliamo che la stessa Regione ha scartato l’attuale soluzione autostradale in project financing mentre ha prefigurato alcuni scenari di riqualificazione della SP10, tra cui quello da noi proposto. In forza di questo riconoscimento abbiamo inviato, nel settembre scorso, una richiesta di incontro alla Ministra Paola De Micheli, del cui riscontro siamo ancora in attesa, per meglio illustrare tale proposta nell’ambito del quadro generale delle criticità inerenti la mobilità del nostro territorio, che ha ben altre strozzature in attesa da decenni di uno specifico finanziamento e adeguata  soluzione.

Per gli Stati Generali dell’Ambiente e della Salute della Provincia di Cremona

Cesare Vacchelli e    Marco Pezzoni 

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 Cremona, lì 29 aprile 2020

 

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