Venerdì, 13 giugno 2025 - ore 18.47

(CR) MdV II suono di Antonio Stradivari - violoncello Segelman 1692

sabato 12 aprile 2025, ore 12 Guy Johnston ;domenica 13 aprile 2025, ore 12 Guy Johnston

| Scritto da Redazione
(CR) MdV II suono di Antonio Stradivari - violoncello Segelman 1692

 

Il suono di 

Auditorium Giovanni Arvedi

Museo del Violino - Cremona

 

sabato 12 aprile 2025, ore 12

 Guy Johnston

Antonio Stradivari, violoncello Segelman 1692 

 Carducci Quartet

 Matthew Denton

Antonio e Girolamo Amati, violino Hurwitz 1603 

 Michelle Fleming 

Lorenzo Storioni, violino Steinhardt 1785c.

 Eoin Schmidt-Martin

Lorenzo Storioni, viola 1775-85c. 

 Emma Denton 

Francesco Rugeri, violoncello 1680-90c. 

musiche di Franz Schubert

------------------------ 

 domenica 13 aprile 2025, ore 12

 Guy Johnston

Antonio Stradivari, violoncello Segelman 1692 

 Melvyn Tan

pianoforte 

 musiche di Richard Strauss, John Tavener e Frédéric Chopin

 si ringrazia

J&A Beare LTD

 

Questo violoncello, attribuito al primo periodo di Antonio Stradivari è uno dei pochi strumenti che oggi portano il nome dell’imprenditore e collezionista Gerald Segelman (1899-1992). Egli lo acquistò nel 1958, contemporaneamente a uno strumento di Lorenzo Storioni del 1768. Una ricevuta redatta da Cyril Jacklin attesta che il violoncello era accompagnato da certificati di Hart & Son e J. & A. Beare. Tredici anni dopo, Segelman lo cedette a un collezionista, di nome Cooper, a New York, per la somma di 20.000 dollari.

Da metà Ottocento lo strumento passò dall’atelier Vuillaume a diverse collezioni private fino all’acquisto da parte di Hart & Son, probabilmente prima della Grande Guerra. In seguito cambiò più volte proprietario, appartenendo anche ad Albert Arnold. Alcuni aggiornarono il nome dello strumento al proprio: Lambert, Purrier e infine Segelman. Nel marzo 1999 è stato venduto all’asta da Christie’s a Londra per 551.500 sterline, e donato da David Josefowitz alla Royal Academy of Music.

Come molti violoncelli realizzati da Stradivari nei primi decenni della propria carriera, è stato ridotto nelle dimensioni. La lunghezza del fondo, stimata in origine tra i 773 e i 792, misura oggi 740 millimetri. Gli interventi di riduzione sono stati eseguiti con attenzione, mantenendo quanto possibile l’armonia delle proporzioni. Le fasce, probabilmente sostituite in epoca successiva, sono state attribuite alla scuola napoletana, forse alla mano di Gagliano. L’analisi dendrocronologica condotta da John Topham ha datato l’anello più giovane della tavola al 1677, in linea con altri strumenti di Stradivari realizzati prima del 1700.



posto unico Euro 10 - minori di 11 anni Euro 5

601 visite

MdV II suono di Antonio Stradivari - violoncello Segelman 1692

12 Aprile 2025 12:00 - 13:00
Cremona

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online