Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 03.46

Crema, al via le celebrazioni per il 30° della fondazione del Coro Monteverdi

La musica vocale e strumentale di Francesco Cavalli tra Crema e Venezia

| Scritto da Redazione
Crema, al via le celebrazioni per il 30° della fondazione del Coro Monteverdi

Il Coro Claudio Monteverdi di Crema compie trent’anni, un traguardo importante che si vuole festeggiare con alcuni eventi musicali significativi che possano dare il giusto risalto alla storia del coro e alla musica cremasca. Un programma che unisce in un ponte immaginario le città di Crema e Venezia, con tutta la loro storia e la loro musica.

Non si può non partire da Crema, in un luogo carico di atmosfere e di significati come l’Auditorium Bruno Manenti che farà da splendida cornice al concerto di domenica 15 maggio alle ore 21:00. Protagoniste assolute saranno le musiche di Francesco Cavalli, musicista e compositore nato a Crema ma che si è affermato nel mondo musicale veneziano e per oltre quarant’anni ha ricoperto i più importanti incarichi nelle diverse istituzioni musicali della città lagunare.

Il secondo appuntamento si svolgerà invece in laguna, proprio a testimoniare il collegamento stretto tra il Coro Monteverdi, la figura di Cavalli, la città di Venezia e soprattutto la notorietà che l’Associazione cremasca ha ormai guadagnato, non solo in Italia, in tanti anni di attività. Il concerto si svolgerà domenica 22 maggio nella Chiesa di San Trovaso a Venezia alle ore 17:00, in occasione della rassegna Venezia in Coro, organizzata dalla Federazione dei Cori della Regione Veneto. Il concerto, dal titolo La musica a Venezia tra XVII e XVIII secolo, vedrà protagonisti un coro veneziano che eseguirà il Gloria di Antonio Vivaldi e il Coro Monteverdi che sarà interprete del Vespero della Beata Vergine di Francesco Cavalli.

«Vogliamo coinvolgere tutti coloro che sono stati parte della vita del coro, ringraziare in maniera sincera i protagonisti di questi trent’anni di musica, a partire dai Presidenti, dai soci sostenitori, dagli sponsor pubblici e privati e dai numerosi coristi. L’intento degli appuntamenti è far vivere questo nostro traguardo alla cittadinanza cremasca e condividerlo con tutti, perché il coro è “patrimonio” di Crema. È l’esempio di come le eccellenze abbiamo sempre la forza di spingersi oltre, di raggiungere livelli elevati di qualità e notorietà soprattutto al di fuori dei confini della città da cui partono», sottolinea Enrico Tupone, Presidente del Coro Monteverdi. «Il legame tra Crema e Venezia, tra la musica di Cavalli e la laguna è significativo e il concerto del 22 maggio ne è la prova. Con grande soddisfazione portiamo il nome di Crema fino al mare».

L’Assessore alla Cultura del Comune di Crema Paola Vailati ha sottolineato la soddisfazione dell’Amministrazione Comunale nel vedere come la collaborazione fattiva tra associazioni del territorio porti a risultati di grande eccellenza e di elevatissima qualità. «È importante – ha aggiunto Vailati – anche come si insegna e come si appassionano i giovani alla musica e alla cultura; i progetti sviluppati a quattro mani tra realtà diverse sono una valore aggiunto per tutta la città».

Entusiasta anche Francesco Donati, Presidente dell’Associazione Bottesini, che ha evidenziato come la qualità delle iniziative si incontri piacevolmente con la voglia di fare qualcosa insieme. Donati ha ricordato che il Coro Monteverdi aveva già collaborato con l’Associazione Bottesini in occasione della prima realizzazione in epoca moderna dell’opera di Bottesini Ero e Leandro nel 2009.

Il M° Bruno Gini ha illustrato la storia dei 30 anni di attività del Coro Monteverdi, puntualizzando su come i primi passi del coro siano stai mossi all’insegna della formazione musicale, corale e vocale dei coristi che erano e continuano a essere prevalentemente studenti liceali e universitari.

Gli organizzatori rivolgono un ringraziamento di cuore al Comune di Crema e alla Regione Lombardia che hanno concesso il loro patrocinio e a tutti gli sponsor che hanno reso possibile la realizzazione degli eventi e la trasferta a Venezia. E in particolare all’Associazione Musicale Giovanni Bottesini per il contributo e il supporto e alla parrocchia del Duomo, in particolare a don Emilio Lingiardi che si è sempre prodigato per favorire e aiutare le iniziative del coro.

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