Giovedì, 18 aprile 2024 - ore 05.44

Crema Cambio destinazione uso ex scuola di CL Mimma Aiello : Un altro pasticcio

Abbiamo preso visione della delibera del Consiglio Comunale sul cambio di destina zione d’uso dell’ex scuola di CL.

| Scritto da Redazione
Crema Cambio destinazione uso ex scuola di CL Mimma Aiello : Un altro pasticcio

Richiamando quanto indicato nel programma elettorale della nostra lista, riteniamo opportuno che, prima di ogni decisione definitiva sulla variante richiesta, vengano  formalmente e preventivamente  definite a supporto dell’indirizzo autorizzativo  le seguenti  questioni : 

-cessazione da parte della Regione Lombardia del perseguimento  del   recupero  del  milione di euro,  concesso alla Fondazione Chalis  per la costruzione della scuola,  dai  finanziamenti regionali assegnati al Comune per  i servizi   sociali.

Crediamo possa essere questa una occasione favorevole per definire la  questione con la Regione; il Consiglio Comunale non può dimenticare l’esistenza di questo contenzioso.  Perché mai si dovrebbe  rinunciare disinvoltamente ad ogni possibile tentativo di compensare la somma che pretestuosamente la Regione sta esigendo  dal Comune ?                

 -assunzione di responsabilità della Provincia nel ribadire ulteriormente la  propria indisponibilità alla acquisizione della intera struttura in questione  alla luce  di condizioni finanziare molto favorevoli, rispetto ai costi del progetto di                 trasferire l’Istituto Racchetti, nel quartiere di San Bartolomeo,

-prioritaria  propensione del Comune di Crema, circa il mantenimento della destinazione scolastica dell’immobile ex CL, favorendo in questa ottica, per esempio, la trasformazione urbanistica della sede attuale dell’Istituto Racchetti, affinchè  la Provincia possa contare   su un ricavato significativo  dalla  sua alienazione,  da finalizzare a quanto appena accennato

Senza queste minime e preliminari verifiche, concedere di cambiare destinazione d’uso  all’immobile in esame, non ci sembra venga realizzato alcun beneficio apprezzabile  per  la città  nè  per l’edilizia scolastica, in particolare, che un po’ tutti lamentano bisognosa di interventi migliorativi in termini realistici,  rispetto a progettazioni faraoniche, irrealizzabili per mancanza di  risorse.

Inoltre, dalla proposta delibera emergono comunque delle curiosità:

1)  in data 23/5/017 il liquidatore informa la Amministrazione della richiesta di acquiso di un lotto da parte di una società, subordinata però alla variante per insediamento di funzioni sanitarie;

2) in data 15/9/017 lo stesso liquidatore richiede  di procedere alla variante di altra porzione di immobile da struttura sportiva funzionale al progetto scolastico in autonomo fabbricato a destinazione “attività sportiva”. Non è dato sapere se, come per l’altra porzione, esiste – e da parte di chi – un acquirente; se possa essere la stessa Amministrazione a sollecitarne il cambio d’uso per acquisire l’immobile o convenzionarne l’utilizzo con l’eventuale futuro proprietario; se sussistono in tal senso intese con il liquidatore;

3) rimane un terzo lotto che, non essendone richiesto il cambio d’uso, continua ad avere la vecchia destinazione di asilo nido-scuola materna. Ci sarà un’altra variante o coesisteranno una struttura sanitaria, una palestra, ed un asilo-scuola materna?

Il pasticcio diventa sempre più intrigante.

La lista Cambiare si può!

Mimma Aiello                                    

 

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