Sabato, 11 maggio 2024 - ore 23.07

Cremona. Difendere chi si batte per i diritti umani: non possiamo sottrarci | F.Bordo (Sel)

Difendere Khalida significa difendere chi si batte per i diritti umani

| Scritto da Redazione
Cremona. Difendere chi si batte per i diritti umani: non possiamo sottrarci | F.Bordo (Sel)

Durante il viaggio in Palestina ho potuto incontrare anche Khalida Jarrar, madre di due bambini, rappresentante palestinese al Consiglio Europeo, importante attivista e da una ventina di anni responsabile di Addameer, importante associazione per i diritti umani che si occupa di dare supporto ai prigionieri. Inoltre, dal gennaio 2006 Khalida è stata eletta presso il Consiglio Legislativo Palestinese (PLC).

A Khalida è stato trasmesso un ordine dell’esercito israeliano che, di fatto, la espelle da Ramallah con effetto immediato, senza dare alcuna spiegazione. E’ questo un atto in netto contrasto con l’art. 42 del Trattato di Ginevra: Khalida si è rifiutata di firmare l’ordine. Ho ricevuto un importante appello per chiedere al governo di Israele e alle sue autorità militari di revocare immediatamente tale ordine. Per cui, come Parlamentare per la pace, ho scritto a Danny Efroni Military Judge Advocate General dello Stato di Israele, al Gen. Nitzan Alon, al Primo Ministro e Ministro della Difesa di Israele Moshe Ya’alon, al Col. Doron Ben Barak legal advisor della Giudea e della Samaria, chiedendo il ritiro dell'atto illegittimo di espulsione.

Difendere Khalida significa difendere chi si batte per i diritti umani: non possiamo sottrarci! 

On Franco Bordo (Sel) Cremona 

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