Giovedì, 18 aprile 2024 - ore 14.04

Cremona e provincia, tornare sul mercato del lavoro? In 46 ce l’hanno fatta

Tra le azioni del progetto Fare Legami

| Scritto da Redazione
Cremona e provincia, tornare sul mercato del lavoro? In 46 ce l’hanno fatta

Il lavoro è sicuramente uno dei beni più preziosi di questi tempi e rappresenta un ambito determinante nelle politiche di welfare di un territorio. I partner di Fare Legami lo sanno bene e tra le azioni del progetto ve ne sono alcune – costruite con il supporto del Settore Lavoro e Formazione della Provincia di Cremona – che hanno l’obiettivo di offrire strumenti e opportunità a persone comprese tra i 19 e i 39 anni residenti sul territorio provinciale.

Grazie al supporto dei Centri per l’Impiego, all’Informagiovani del Comune di Cremona e alla rete di Fare Legami, negli ultimi 12 mesi la Provincia ha organizzato 8 edizioni di Tu puoi!, un percorso di empowerment lavorativo rivolto a persone disoccupate o inoccupate tra i 19 e i 39 anni. I percorsi si sono tenuti a Cremona (4 edizioni), Crema (3 edizioni) e Casalmaggiore, coinvolgendo ben 137 persone.

Il percorso, della durata di 29 ore e parte integrante del progetto Fare Legami, si compone di una sessione d’aula (28 ore) e di una di counselling individuale. L’empowerment lavorativo, come suggerisce il termine inglese, è finalizzato a rafforzare la capacità della persona nel gestire sé stessa sul “nuovo mercato del lavoro”. Dei 137 iscritti, 99 hanno partecipato a più del 75% degli incontri e 103 hanno usufruito della sessione di counselling individuale. Il 68% delle persone considerate è in carico ai Centri per l’Impiego della Provincia (di cui oltre il 50% a quello di Crema); il 23% è in carico al Servizio Agenzia Informagiovani del Comune di Cremona mentre il 10% non risulta in carico a nessun operatore accreditato in provincia di Cremona.

Il 44% dei partecipanti (46 persone) ha avuto un’esperienza lavorativa a seguito dell’empowerment: per il 13% si è trattato di tirocini extracurriculari, per il 22% di rapporti di lavoro a tempo determinato e per il 9% a tempo indeterminato. In diversi casi le esperienze sono tuttora in corso.

Tra la conclusione della fase di empowerment e l’esperienza lavorativa trascorrono da 1 a 7 mesi circa (a seconda del grado di fragilità dal punto di vista socioeconomico, motivazionale, delle competenze etc). Le esperienze lavorative sono state ricercate sia autonomamente (anche rivolgendosi ad agenzie per il lavoro o altri servizi per l’occupazione accreditati) che con il sostegno dei servizi per il lavoro partner del progetto (Centri per l’Impiego o Informagiovani), rafforzati grazie all’attività di scouting prevista dal progetto.

«L’esperienza di Fare Legami mostra concretamente come siano cambiate le politiche di welfare messe in campo nelle nostre realtà. L’assistenzialismo ha lasciato il posto ad azioni rivolte a progettualità volte ad affrancare le persone, nella convinzione che ciascuno abbia potenzialità da poter mettere in gioco per uscire da situazioni di difficoltà. Oggi il tema del lavoro è centrale e tutte le politiche sociali non possono che muoversi in questa direzione», ha dichiarato Stefania Bonaldi, Sindaco di Crema.

Per 35 partecipanti, poi, è stato anche attivato un Patto GenerAttivo, ovvero un intervento di supporto specifico del valore di 2 mila euro, che Fare Legami ha introdotto come innovativo strumento per contrastare la vulnerabilità della situazione che può condizionare una persona. Tra coloro che hanno sottoscritto un PGA con i Servizi Sociali e i Servizi per il lavoro (35), indipendentemente dall’andamento del Patto, il 51,4% (18) ha avuto un’esperienza lavorativa.

«Questo dato – commenta Davide Viola, Presidente della Provincia di Cremona – sembra confermare che, quando le politiche sociali e quelle del lavoro operano in modo sinergico, le probabilità di contrastare le situazioni di vulnerabilità migliorano notevolmente. Ciò, però, richiede un investimento maggiore nei servizi (vale a dire nelle politiche attive del lavoro): investimento che potrebbe essere compensato da una revisione della spesa assistenziale che, se non integrata da politiche proattive, è destinata ad aumentare in modo esponenziale». Di questo avviso anche Mauro Platé, Assessore al Welfare di Comunità del Comune di Cremona, capofila del progetto: «Allargare le politiche di welfare integrandole con i percorsi per l’autonomia economica, è uno degli obiettivi principali di Fare Legami, che ci sta consentendo di migliorare le modalità di lavoro dei singoli servizi, attraverso la costruzione di sinergie interistituzionali e con il terzo settore, nella convinzione che la promozione sociale della persona passi anche per l’inclusione lavorativa e che il supporto a essa si possa costruire attraverso un approccio multidisciplinare». L’azione di Fare Legami a supporto del lavoro continuerà ancora per tutto il 2017 grazie alla collaborazione con la Provincia di Cremona, la Camera di Commercio, i Comuni e tutti i partner del terzo settore che sono impegnati nella costruzione di un rivoluzionario modello di welfare, basato sulla collaborazione, la fiducia e le relazioni di comunità.

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