Per rispondere in termini fattivi agli appelli della Prefettura e alla necessità di attivare posti di accoglienza per in migranti in arrivo, dopo diverse valutazioni e sopralluoghi di strutture comunali, si è ritenuto opportuno intervenire e recuperare la struttura di Picenengo con l'intenzione di realizzare un progetto nel progetto: accogliere e rigenerare.
La struttura di Picenengo è stata completamente ristrutturata a nuovo dal Comune di Cremona nel 1994 e destinata a Centro di Seconda Accoglienza per stranieri, consta di appartamenti autonomi, ivi compreso un punto di presidio per gli operatori.
Negli anni passati si era ipotizzato la alienazione e la conseguente dismissione con progressivo spostamento dei cittadini stranieri collocati nella struttura stessa. Fin dall'inizio del mandato dell'attuale Amministrazione si è lavorato per trovare soluzioni alloggiative alternative alle famiglie straniere che tuttavia ancora oggi vivono nello stabile.
Da qui la decisione di affrontare il problema nel suo complesso e di intervenire per organizzare in emergenza i lavori necessari.
Si è provveduto alla derattizzazione, allo sgombero degli appartamenti da sistemare (rimozione di mobili e altro materiale in disuso, che LineaGestioni sta smaltendo) per svuotare gli spazi da utilizzare e sanificare (disinfestazione, spurgo degli scarichi, taglio erba ecc.).
Contemporaneamente sono state espletate le procedure necessarie, sopralluoghi e verifiche. Sono state riattivate le utenze da parte dell'Ente Gestore Coop. Il Sentiero, e sono in corso interventi di manutenzione.
Ancora una volta un grande supporto è arrivato dalla Caritas Diocesana che ha fornito subito letti, lenzuola e i pasti, per consentire di accogliere le persone a lavori in corso.
Avvisata in mattinata della visita della Senatrice Comaroli, dell'Assessore Regionale Cappellini, dei Consiglieri Comunali Carpani e Fanti, in occasione del presidio organizzato dalla Lega, li ho incontrati personalmente accompagnandoli nel sopralluogo della struttura illustrando i lavori in corso (le attività di sgombero e recupero sono iniziate solo qualche giorno fa), invitandola a ritornare a breve quando la struttura sarà a regime.
Le persone in accoglienza, saranno coinvolte su base volontaria, per i lavori di miglioria dello spazio (rispristino degli spazi comuni, tinteggiatura degli infissi, recupero del verde ecc.), attraverso il presidio degli operatori dell'ente gestore.
L'obiettivo finale è quello di una struttura recuperata, abitata e gestita, aperta e in rete con il territorio, come già avviene per altre situazioni d'accoglienza a Cremona e non solo.
Cordiali saluti, Rosita Viola Assessore alla Trasparenza e Vivibilità Sociale