Domenica, 06 luglio 2025 - ore 09.06

Cremona Ordine di trattazione del Consiglio comunale del 24 luglio 2024 – ore 17

Verifica degli equilibri generali del Bilancio di Previsione 2024-2026.

| Scritto da Redazione
Cremona Ordine di trattazione del Consiglio comunale del 24 luglio 2024 – ore 17

Cremona Ordine di trattazione del Consiglio comunale del 24 luglio 2024 – ore 17

Verifica degli equilibri generali del Bilancio di Previsione 2024-2026.

Assestamento generale del Bilancio di Previsione 2024-2026.

Approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2024-2026 e dell'elenco annuale dei lavori per l'anno 2024 modificato ed integrato - 2° provvedimento di variazione (art. 37 Decreto Legislativo n° 36/2023 – art. 5 D.M. 14/2018).

Riconoscimento di un debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1, lettera b) del d.lgs. n. 267/2000 per la copertura del disavanzo dell'Azienda Speciale Consortile del Distretto Sociale Cremonese.

Se rimarrà tempo - considerato che la seduta consiliare inizia alle 17 e vi sono già all’ordine del giorno quattro delibere da approvare - verranno trattati la mozione e l’ordine del giorno di seguito riportati

Mozione presentata in data 17 luglio 2024 dal Capogruppo del Gruppo consiliare Lega – Salvini Lombardia Jane Alquati per un intervento urgente al parco Rita Levi Montalcini.

Premesso che:

da oltre un anno i residenti del quartiere ubicato tra via Orti Romani, via Magazzini Generali, via Opifici e via Monsignor Assi denunciano una situazione di degrado e di criminalità;

il fenomeno dello spaccio di stupefacenti, rappresenta una grave violazione della legge nel parco Rita Levi Montalcini abitualmente non viene rispettato il regolamento di Polizia Municipale del Comune di Cremona agli articoli 27 comma 1 e articolo 14 comma 7B.

Considerato che:

alcuni residenti hanno presentato esposti alla Questura di Cremona in data 28 dicembre 2023, in data 8 luglio 2024 e in data 10 luglio 2024 che denunciavano i seguenti fatti avvenuti e reiterati da tempo nel parco sopra citato: spaccio e consumo di droga in loco segnalato più volte alle forze dell'ordine; situazione perpetuata di bivacchi arrecante disturbo alla quieta pubblica (grida, musica ad alto volume); situazione di incuria nel parco dove sono rinvenuti abitualmente rifiuti pericolosi e ingombranti presenza di siringhe utilizzate; episodi di atti osceni in luogo pubblico al fine intimidatorio.

Dato inoltre che:

il Comitato di quartiere numero 5 ha segnalato ai residenti di aver fatto presenta la situazione ai vari uffici coinvolti, in primis ai servizi sociali del Comune di Cremona;

in data 10 gennaio 2024 alle ore 17 ha avuto luogo presso il Comando di Polizia Locale una riunione con circa 100 residenti durante la quale sono state esposte le criticità del quartiere e dove è stato manifestata da tutti i presenti la preoccupazione per l'inasprirsi della criminalità

Appurato che:

la situazione appare ancora ad oggi problematica senza prospettive di risoluzione.

Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta a:

favorire, di concerto con le forze dell'ordine, un presidio costante nel quartiere per disincentivare gli episodi di criminalità;

verificare la possibilità di installare telecamere a ridosso dei parchi del quartiere;

verificare il potenziamento dell'illuminazione pubblica;

prendersi carico delle preoccupazioni ripetutamente espresse dai residenti e fino ad ora ignorate e al termine dell'incontro fissato in data odierna con il Comitato di Quartiere rendere noto quali azioni concrete saranno messe in campo per risolvere i problemi esistenti, accompagnando la comunicazione con tempistiche dettagliate e stringenti, assumendosi un impegno chiaro verso la cittadinanza esasperata.

Ordine del giorno presentato in data 17 luglio 2024 da consiglieri comunali vari (primo firmatario Roberto Poli) sull'allarme per i tagli dei fondi ai Comuni.

Premesso che:

il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha predisposto e diffuso una bozza di decreto attuativo con il quale vengono stabiliti parametri di assegnazione e distribuzione dei tagli dei fondi ai singoli enti locali (Comuni e Province), in attuazione della previsione della norma della legge di bilancio 2024, come previsto dall'art. 1 co. 533 legge 213/2023;

i tagli agli enti locali previsti dalla manovra finanziaria ammontano per quest'anno a euro 250 milioni, ma lo Stato taglierà da qui al 2028 circa euro 1,25 miliardi a Comuni e Province;

il MEF ha stabilito che la metà dei tagli previsti viene misurata in proporzione alle risorse del PNRR assegnate a ogni amministrazione alla fine del 2023, producendo l'effetto per cui gli enti che hanno avuto più progetti finanziati dal Piano subiranno i tagli maggiori;

Considerato che:

i tagli previsti dal Governo, come denunciato da ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e UPI (Unione Province Italiane), contraddice lo spirito e la finalità del PNRR mettendo a rischio la gestione dei servizi derivati o istituiti grazie alla realizzazione di opere pubbliche;

tagliare le risorse in parte corrente penalizzando i Comuni che hanno ricevuto i finanziamenti PNRR costituisce un paradosso irragionevole che concretizzerebbe una situazione in cui Comuni e Province, dopo aver realizzato le opere pubbliche, si troverebbero costretti nell'impossibilità di gestirle e mantenere i servizi connessi;

come ha ricordato il Presidente dell'Unione Province Italiane, per portare a termine le opere assegnate dal PNRR i Comune e le Province stanno investendo anche risorse proprie aggiuntive ed è quindi oggettivamente priva di senso una norma che taglia maggiormente gli enti che si troveranno a dover fare sforzi straordinari per portare a termine le missioni assegnate e completare le opere. Il ritorno dei tagli ai bilanci degli enti locali costituisce un errore che mette a rischio i servizi essenziali ai cittadini e la messa in sicurezza dei territori. I Comuni e le Province hanno dimostrato, nell'attuazione dei programmi PNRR, di essere all'altezza nella capacità di realizzazione degli interventi e nell'utilizzo e rendicontazione delle risorse assegnate, molto più che altri comparti delle istituzioni pubbliche.

Il Consiglio comunale:

condivide il grido d'allarme espresso pubblicamente dai Presidente di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e UPI (Unione Province Italiane) e chiede al Governo di riconsiderare le scelte in merito ai tagli ai bilanci degli enti locali stabiliti dalla manovra finanziaria, in considerazione del fatto che Comuni e Province hanno dimostrato in questi anni di essere un motore di rilancio per la ripresa economica, anche attraverso la gestione degli interventi del PNRR;

chiede al Ministero dell'Economia e delle Finanze di rivalutare le disposizioni contenute nella bozza di decreto attuativo con le quali si stabilisce una diretta connessione proporzionale tra le risorse PNRR assegnate al singolo ente e i tagli che si dovranno subire al proprio bilancio in parte corrente;

ompegna il Sindaco a farsi portavoce di tali istanze nei confronti del Governo, anche per il tramite di ANCI.

520 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online