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Cremona Pianeta Migranti. Dal Dossier Statistico Immigrazione 2020 [ Video]

Sono raddoppiati i migranti forzati, cioè coloro che scappano da guerre e carestie, tuttavia, sia l'Europa che l'Italia rispondono con l'innalzamento di muri e con politiche di respingimento.

| Scritto da Redazione
Cremona Pianeta Migranti. Dal Dossier Statistico Immigrazione 2020 [ Video]


Cremona Pianeta Migranti. Dal Dossier Statistico Immigrazione 2020 la verità sul  fenomeno migratorio. Video di presentazione.

 Dal 30.mo Dossier Statistico realizzato dal Centro studi e ricerche Idos in partenariato con il Centro studi Confronti emerge una gestione dell’immigrazione orientata a favorire l’irregolarità. Gli immigrati pagano più di altri le conseguenze della pandemia. Tra i timori di nuove ondate di contagio e le avvisaglie di una crisi economica senza precedenti, loro sono tra i più esposti al virus, ai licenziamenti e allo sfruttamento lavorativo in Italia come nel Mondo.

Il Dossier Statistico Immigrazione parte dai dati globali per analizzare poi il fenomeno in Italia. Nel 2019 la quota di migranti internazionali ha raggiunto i 272 milioni e il fenomeno cresce con il ritmo di 14 milioni ogni due anni: una persona ogni 30 nel mondo è un migrante.

Sono raddoppiati i migranti forzati, cioè coloro che scappano da guerre e carestie, tuttavia, sia l'Europa che l'Italia rispondono con l'innalzamento di muri e con politiche di respingimento.

In Italia, l’aumento degli stranieri residenti alla fine 2019 è minimo. Per la prima volta, calano i non comunitari regolarmente soggiornanti, ma cresce la presenza irregolare a causa di leggi vecchie e inadeguate, (Testo Unico Immigrazione, la Bossi Fini). I Decreti sicurezza (2018) di Salvini hanno poi aggravato la situazione producendo irregolarità, sfruttamento lavorativo ed esposizione alla criminalità organizzata.

Oggi, oltre il 30% degli immigrati in età lavorativa è impiegato proprio nei settori decisivi per il contrasto alla pandemia: nella sanità, nei servizi di cura alla persona nel comparto agroalimentare e nei trasporti. Secondo uno studio di Eurispes, durante la fase di emergenza del virus, i lavoratori immigrati sfruttati nelle campagne sono cresciuti del 20%. Sono aumentati l’orario di lavoro, tra 8 e 15 ore giornaliere, e il numero di ore lavorate e non registrate, ma è diminuita la retribuzione. 

Il sociologo Marco Omizzolo, durante la presentazione del Dossier Statistico Immigrazione, ha parlato di 16 lavoratori indiani che, nei campi del Pontino, hanno deciso di togliersi la vita per le gravi condizioni di sfruttamento.

L’OIM, (organizzazione mondiale delle migrazioni) e il PAM, (programma alimentare Onu) sostengono che, a causa del Covid-19, i 164 milioni di lavoratori migranti nel mondo con impieghi stagionali, paghe basse e senza accesso a sistemi di protezione sociale rischiano di perdere l’occupazione. Si prevede pertanto un’impennata dell’emergenza fame, che era già a livelli elevati prima della pandemia, e un conseguente aumento dei flussi migratori.

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