Sabato, 11 maggio 2024 - ore 05.43

Cremona Pianeta Migranti. La guerra in Ucraina accresce la fame in Africa.

Se la fame aumenta, crescono anche i flussi migratori verso i paesi del benessere.

| Scritto da Redazione
Cremona Pianeta Migranti. La guerra in Ucraina accresce la fame in Africa.

Cremona Pianeta Migranti. La guerra in Ucraina accresce la fame in Africa.

Se la fame aumenta, crescono anche i flussi migratori verso i paesi del benessere.

La guerra in Ucraina e le pesanti sanzioni imposte alla Russia dai paesi occidentali hanno fatto impennare i prezzi dei cereali e dell’olio, e potrebbero peggiorare la fame in gran parte dell’Africa dove 465 milioni di persone sono già  sotto la soglia di povertà assoluta. 

L’ultimo rapporto della Fao dice che a causa del Covid, dei cambiamenti climatici e della speculazione finanziaria che fa profitti sui beni alimentari, il prezzo del cibo nei paesi africani ha toccato un picco massimo.

In base alle tendenze attuali, la Fao calcola che nel 2030 oltre metà degli affamati cronici del pianeta sarà concentrato nel continente africano. 

La guerra in atto tra Russia e Ucraina aggrava ulteriormente questa situazione, già pesante e insopportabile.

La Russia è il maggiore esportatore di grano in Africa e l’Ucraina è al quinto posto.

I paesi del Nordafrica, stanno già soffrendo, più di altri, l’impatto delle sanzioni imposte dal mondo occidentale alla Russia ed anche il crollo delle importazioni di grano da Kiev.

Bloccati i vitali rifornimenti di cereali e olio da Mosca, i paesi africani ora guardano alla Cina, visto che l’ammontare del loro commercio con la Cina è dieci volte superiore a quello con la Russia. Nel 2021 il commercio bilaterale tra Cina e Africa, secondo i dati di Pechino, ammontava a 254.3 miliardi di dollari. Quello tra Russia e Africa, secondo l’African Export-Import Bank, si limitava a 20 miliardi.

Ma la Cina difficilmente sarà in grado di soddisfare la domanda africana perché i suoi raccolti di cereali, lo scorso anno, non sono stati abbondanti e, come ha dichiarato il ministro dell’agricoltura cinese, i raccolti di quest’anno saranno tra i peggiori nella storia del paese.

Il PAM (Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite) sostiene che l’impatto del conflitto in Ucraina sulla sicurezza alimentare globale, cade in un anno in cui c’è enorme necessità di interventi umanitari nei paesi africani e ciò potrebbe avere conseguenze devastanti e prolungate nel tempo. Una di queste è il rischio di destabilizzazione sociale e politica dei paesi più colpiti dalla fame. Come è successo per esempio in Sudan nel 2018, dove l’aumento del prezzo del pane ha portato in strada la popolazione esasperata; ci sono stati violenti scontri di piazza ed il presidente Beshir è stato destituito.

Un'altra conseguenza sarà certamente la fuga e la migrazione di popolazioni affamate e senza futuro verso i paesi del benessere e quindi in Europa. Ma sappiamo che, se i profughi ucraini trovano -giustamente- l’accoglienza europea, i migranti africani saranno respinti ai confini delle rotte terrestri o lasciati annegare in mare. E questa è una storia già vista, che purtroppo si ripete nel suo girone di morte mentre l’Europa sta a guardare.

Ulteriori approfondimenti, nel video di Nigrizia al link:

Speculazione finanziaria sui prodotti agricoli: ripercussioni in Africa (nigrizia.it)

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