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Cremona Sfida alla tastiera con Prosseda e Tronico

Il programma verrà deciso al momento in base dell’umore del robot

| Scritto da Redazione
Cremona Sfida alla tastiera con Prosseda e Tronico

La sfida con Roberto Prosseda, pianoforte Teo Tronico, pianista-robot. Il concerto è realizzato grazie alla collaborazione di Fazioli pianoforti.

lunedì 9 giugno 2014, ore 21

Museo del Violino, Auditorium “Giovanni Arvedi”

Il programma verrà deciso al momento in base dell’umore del robot

ma può darsi che vengano eseguite musiche di Scarlatti, Mozart, Chopin. Stravinskij, Nancarrow

“Sfida alla tastiera”

Sin dalla sua nascita, il pianoforte è stato anche un “campo di battaglia” per virtuosi della tastiera. La storia della musica è costellata di celebri sfide alla tastiera, come quelle tra Mozart e Muzio Clementi, tra Daniel Steibelt e Beethoven, tra Sigmund Thalberg e Liszt. Complice il fascino spettacolare, quasi sportivo, che il competere in pubblico suscita negli spettatori, stimolandone la curiosità e lo spirito critico.

In questo filone si colloca, dunque, la sfida - lunedì 9 giugno alle 21, sul palcoscenico dell'Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino di Cremona - tra un pianista “umano”, Roberto Prosseda, e il suo collega robot, TeoTronico, in grado di suonare il pianoforte con le sue 53 dita. Il robot, dotato di parola, metterà in discussione le interpretazioni a suo dire “troppo soggettive” dei musicisti umani, e argomenterà anche verbalmente sulle proprie scelte estetiche e interpretative. Un’occasione, dunque, per riflettere sul complesso rapporto tra riproduzione e interpretazione, tra fedeltà al testo e creatività. Ma anche un’opportunità per ascoltare musiche di rarissima esecuzione, fra cui gli Studi di Nancarrow.

Il concerto è realizzato grazie alla collaborazione di Fazioli pianoforti.

TeoTronico è nato a Imola nel 2008 per opera del padre Matteo Suzzi. Dichiara di non avere una madre, come Pinocchio, e di non sentirne la mancanza. Ha intrapreso lo studio del pianoforte da autodidatta all’età di 3 giorni, quando era dotato di sole 29 dita. Con la versione 2.0 (2012), le sue dita sono diventate 53 e possono anche avere una maggiore gamma dinamica.

TeoTronico riproduce impeccabilmente files MIDI e ha quindi un repertorio sterminato che comprende, tra l’altro, le integrali per tastiera di Bach, Haendel, Scarlatti, Haydn, Mozart e Beethoven. Detesta gli autori romantici, che pure suona in modo, a suo dire, impeccabile, poiché basato su un’aderenza letterale alla partitura. Particolarmente a suo agio con il ragtime e con le strutture poliritmiche, si considera l’ultimo erede delle gloriose pianole e dei pianoforti a rullo: è in grado di riprodurre le incisioni su rullo dei grandi pianisti del passato, pur prendendo le distanze dal loro approccio interpretativo, che definisce troppo “umano” e arbitrario.

La sua particolare presenza scenica e il suo originale e coerente stile pianistico lo hanno portato alla ribalta in importanti sale europee. Nel 2012, a soli 4 anni, ha debuttato come solista alla Philharmonie di Berlino con i Berliner Symphoniker e al Politeama di Palermo con l’Orchestra Sinfonica Siciliana, eseguendo il Concerto K 488 di Mozart. In recital, sfidando Roberto Prosseda, si è esibito al Teatro Comunale di Modena, alla Palazzina Liberty di Milano, al Teatro Miela di Trieste, a Palazzo Sassatelli a Imola, al Festival Pontino, al Teatro Goldoni di Livorno e nell’evento inaugurale di Pianocity Napoli 2013.

Il suo fascino e aplomb hanno sin da subito richiamato l’interesse di giornali e televisioni. Nel 2013 è apparso su Canale 5, nell’ambito di “Italia Got Talent” in cui ha ricevuto gli incoraggianti apprezzamenti di Maria De Filippi e Gerry Scotti. Lo scorso 29 settembre su Raitre è stato ospite di Stefano Bollani nella puntata inaugurale di “Sostiene Bollani”. La brasiliana Globo TV gli ha dedicato un reportage nell’ambito della trasmissione “Fantastico”.

Il suo eclettismo musicale lo ha portato a formare il Trio “Teotronico Robot Band” insieme ai fratelli RobotKEA (cantante) e Teotronichetto (batterista), con cui propone repertori pop e rock. Petraltro TeoTronico non disdegna la musica contemporenea: suona sovente gli Etudes for Player Piano di Conlon Nancarrow e, meno frequentemente, qualche Studio di Ligeti. È dedicatario di nuove composizioni scritte ad hoc per i suoi mezzi espressivi da parte di vari compositori, tra cui Nicola Campogrande, Stefano Ianne, Gabrio Taglietti e Michael Glenn Williams.

Oltre a suonare il pianoforte, TeoTronico suole tenere conferenze sull’estetica della riproduzione musicale e tenta sporadiche incursioni nel canto lirico, pur con un timbro di voce forse più adatto al rap. Ha recentemente dichiarato di non avere studiato neanche un’ora al giorno, potendo riprodurre qualsiasi partiture istantaneamente, compatibilmente con l’estensione delle sue mani. Il suo sogno nel cassetto è di avere presto 88 dita.

www.teotronica.it

Roberto Prosseda, nato a Latina nel 1975, ha recentemente guadagnato una notorietà internazionale in seguito alle sue incisioni Decca, comprendenti, tra l'altro, l'integrale pianistica di Felix Mendelssohn in 9 CD, completata nel 2014. È vincitore di numerosi premi discografici, tra cui lo CHOC di Le Monde de la Musique-Classica, il Diapason d'Or, il Best of the Month di Classic FM.

Dal 2005 Roberto Prosseda è invitato da importanti orchestre, tra le quali la London Philharmonic, New Japan Philharmonic, Moscow State Philharmonic, Bruxelles Philharmonic, Calgary Philharmonic e Gewandhaus Orchester. Con quest'ultima, diretta da Riccardo Chailly ha inciso il Concerto inedito in mi minore di Mendelssohn, pubblicato dalla Decca nel settembre 2009. In Italia è ospite di Serate Musicali di Milano, dell'Accademia di Santa Cecilia di Roma, il Teatro alla Scala, Unione Musicale di Torino, Accademia Filarmonica Romana, il Teatro la Fenice di Venezia.

Oltre a Mendelssohn, di cui è oggi considerato un autorevole interprete pianistico, Roberto Prosseda è particolarmente apprezzato nelle interpretazioni di Mozart, Schubert, Schumann e Chopin, autori a cui si è anche dedicato in recenti incisioni Decca. Attivo anche nella promozione della musica d'oggi, Prosseda ha in repertorio l'integrale della produzione pianistica di Petrassi, Dallapiccola e Aldo Clementi e numerose composizioni di Berio, Castaldi, Dall'Ongaro, Lombardi, Fedele, Solbiati. Nel 2010 la DGG ha selezionato dodici incisioni di Prosseda per inserirle nel cofanetto "Classic Gold", pubblicato nel maggio 2010. Dal 2011 Roberto Prosseda suona anche il pedal piano, strumento che ha riscoperto e di cui propone in concerto il repertorio originale di Schumann, Alkan e Gounod.

Roberto Prosseda è coideatore e coordinatore artistico della rete di musicisti "Donatori di Musica", presidente dell'Associazione Mendelssohn Italia e consulente artistico di Cremona Mondomusica e Cremona Pianoforte.

http://www.robertoprosseda.com

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