Nella serata di lunedì 15 ottobre 2018 si è tenuta a Cremona l’assemblea provinciale del Partito Democratico che ha avviato ufficialmente la fase congressuale a livello locale. In Lombardia, infatti, sono stati indetti i congressi regionale, provinciali e di circolo per la data unica del 18 novembre, in attesa della convocazione ufficiale delle primarie per il segretario nazionale, che dovrebbero comunque tenersi nei primi mesi del 2019. In ogni circolo della Provincia di Cremona si voterà quindi domenica 18 novembre 2018 per eleggere i coordinatori di circolo e i segretari provinciale e regionale. Ai congressi locali potranno partecipare solo gli iscritti al PD (a differenza con le primarie nazionale, aperte anche ad elettori e simpatizzanti): per poter partecipare ai congressi sarà possibile rinnovare la tessera o iscriversi al Partito entro il 9 novembre.
Nella sua ultima relazione da segretario provinciale Matteo Piloni (eletto consigliere regionale e quindi, da regolamento interno, divenuto incompatibile con la carica di coordinatore del partito cremonese) si è soffermato sul tracciare un bilancio della propria esperienza: "Un'esperienza importante che mi ha permesso di conoscere a fondo la nostra provincia, più in lungo che in largo - ha dichiarato Piloni - e grazie alla quale ora posso svolgere il ruolo di consigliere nell'interesse dell'intera provincia. Inutile nascondere che sono stati anni lunghi e affatto semplici. Nel 2013 avevamo perso sia il Comune di Cremona che la Provincia, oltre che molti altri Comuni del territorio. Con le elezioni del 2014 siamo riusciti ad invertire la rotta e in questi anni abbiamo affrontato e contributo a gestire molte partite importanti, come il percorso di aggregazione tra Lgh e A2A e la costituzione di un'unica società pubblica dell'acqua. Abbiamo lavorato sulla formazione politica, sul radicamento e sull'aprire il partito a nuove figure, e a riallacciare relazioni con il mondo sociale, economico e produttivo della nostra provincia, oltre a sistemare anche la situazione economica della federazione. Un resoconto positivo, dunque, e che oggi si trova di fronte ad uno scenario politico nazionale ed europeo inedito e complicato, per il quale dobbiamo rilanciare una nuova azione politica. Le europee saranno un passaggio molto importante, per certi versi strategico. Gli scenari sono due: o l'avanzata delle idee e delle forze sovraniste, o il rilancio dell'idea di un'Europa aperta, solidale e forte. Di questo dovremmo discutere e per questo il congresso è un'opportunità che necessità di stimoli nuovi e nuova energia".
Il segretario uscente ha anche auspicato che il congresso possa servire non solo a rinnovare il gruppo dirigente ad ogni livello ma anche come occasione per coinvolgere i circoli, e quindi gli iscritti e le iscritte, in un duplice lavoro di confronto e di valutazione per il rilancio del Partito dopo la sconfitta elettorale dello scorso 4 marzo. Un congresso vero, nel quale possano confrontarsi, con franchezza e passione, idee e proposte in vista degli importantissimi appuntamenti della prossima primavera con le elezioni europee e comunali e che sia l'avvio di una fase nuova e di una nuova classe dirigente.
L’assemblea ha infine votato la Commissione Congressuale, che avrà il compito di garantire e organizzare il percorso del Congresso sul territorio provinciale. Ecco i componenti della commissione (in ordine alfabetico):
- Giroletti Mauro
- Ottoboni Giorgio
- Pasquali Simona (Presidente)
- Rebessi Claudio
- Sogni Orestilia