DICHIARATO LO STATO DI ABBANDONO DI SAN FELICE/SAN SAVINIO TRA IMBARAZZI E SCARICABALE DELLA GIUNTA PERRI
"L’Assemblea di ieri a San Felice è stata gestita dalla Giunta Perri, di fatto, dal solo Assessore Zanibelli. Una gestione caratterizzata da scaricabarile, da indigenza (senza soldi), da impedimenti burocratici che frenano la loro progettualità e senza mai riconoscersi alcuna responsabilità circa le decisioni sul nuovo isolamento di S.Felice/S.Savino.
Io c’ero e due chiarimenti sono d’obbligo. Inizio con lo stupore dell’Assessore Zanibelli nel vedermi presente all’Assemblea: “Cosa ci fa qui che non è neppure residente?”. Non solo ho ricevuto una comunicazione circa l’Assemblea a S. Felice da parte dell’Ufficio Consiglio Comunale, ma mi sono stupita che, oltre alla sottoscritta, su quaranta consiglieri comunali ci fossero solo altri due, Roberto Poli e Ferdinando Quinzani.
I Consiglieri Everet e Gandolfi erano lì a rappresentare la Giunta, visto che erano al tavolo delle presidenza..
La prima questione che qui pongo è quale idea di partecipazione e di responsabilità ha la Giunta nel momento in cui non capisce quali sono le competenze e i ruoli propri dei Consiglieri Comunali. A questo proposito rivolgo un invito per un’opportuna rilettura dello Statuto e della normativa sulle autonomie locali.
Detto questo nel corso dell’Assemblea ho assistito ad un continuo rimbalzo, scaricabarile, l’accollare sempre ad altri la responsabilità delle scelte: E’ TUTTA COLPA DELLA GIUNTA CORADA
La Giunta Perri governa ormai Cremona da oltre quattro anni, un tempo nel quale è difficile continuare a sostenere che è sempre colpa di altri e che per questo non si riesce a dare risposte alle giuste questione che i cittadini di San Felice e di San Savino pongono da tempo. Troppo facile!!!
Nell’assemblea di ieri sera ho posto la questione della popolazione anziana che in prevalenza abita in detto quartiere e dell’ulteriore isolamento che subirà con il “sovrappasso ferroviario”.
Di fatto detto manufatto impedirà a loro, in particolare, di collegarsi con la pista ciclabile che collega S. Felice alla città.
Utilizzare la Via Mantova è da suicidio, quindi vivere in un quartiere senza un Ufficio Postale, senza uno sportello bancario, senza un armadietto farmaceutico, senza un negozio, significa dichiarare lo stato di abbandono di un’intera fetta di città. E’ ancora colpa di Corada? Siamo seri!!!!
Infine tralascio altre numerose richieste avanzate dal Comitato, per ricordare la vicenda di Via S.Savino.
Invito i cremonesi a percorrerla con ogni mezzo, di giorno, di sera, d’estate, d’inverno per costatare quanto sia stretta, pericolosa, parecchio incidentata e sulla quale si sono spese tante inutili parole.
Per correttezza ho ricordato che una delle promesse del candidato Perri in campagna elettorale nel 2009 era stata quella di allargarla.
Ora apprendiamo che non c’è l’ombra di un quattrino e che non è neppure nel piano delle opere pubbliche (neppure il tratto di Via Aporti era nel piano, ma è stata realizzata anche con una
pavimentazione di pregio).
Ho chiesto almeno di illuminarla, ma“l’AEM non ha i soldi”. Ho fatto dell’ironia per la mancanza di risorse di AEM e per questo sono stata letteralmente aggredita a parole dall’Assessore Zanibelli quando ho ricordato quando la stessa AEM abbia dimostrato di poter spendere e spandere in acquisti milionari.
Infine ho richiesto di pensare a qualche intervento di mitigazione dall’isolamento dovuto al sovrappasso, magari riscrivendo la mail con la quale due giorni fa si sono invitati gli Assessori a mettere in agenda progetti con un ritorno mediatico “importante” per dare visibilità a questo ultimo anno di mandato.
Invito a metterci la testa anche se, visto il clima e l’atteggiamento di ieri sera, dubito che San Felice e San Savino saranno nei pensieri mediatici dell’intera Giunta Perri.
Caterina Ruggeri Consigliere Comunale PD Cremona
2013-09-18
