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Disagi ferroviari nelle aree della Val Polcevera e della Valle Scrivia

| Scritto da Redazione
Disagi ferroviari nelle aree della Val Polcevera e della Valle Scrivia

Disagi ferroviari nelle aree della Val Polcevera e della Valle Scrivia

Genova, 29 gennaio 2014. Come purtroppo ci si poteva aspettare, alla fine la Regione Liguria, dopo aver tentato di tagliare su altre linee incontrando la giusta protesta di comitati di pendolari, cittadini e sindaci, non ha trovato di meglio che pensare di tagliare il servizio ferroviario sulla linea Genova- Busalla/Isola. E' incredibile che una linea che fornisce un servizio fondamentale all'area urbana genovese della Val Polcevera, ai tanti comuni limitrofi della provincia e a tutta la zona della Valle Scrivia che gravita sul capoluogo ligure, venga trattata da Regione, Provincia e Comune come una tratta di secondaria importanza. Già ora si registrano frequenze a singhiozzo lungo l'arco della giornata, con buchi orari di oltre due ore inconcepibili per una linea metropolitana, e assenza totale di copertura oraria serale che è stata tagliata via via nel corso degli anni. Sarebbe bene ricordare che sulla tratta dall'oltregiogo a Genova gravita una notevole quantità di abitanti dei comuni dell'entroterra ligure-piemontese fra cui studenti, con orari scolastici assai variabili da scuola a scuola, e lavoratori, la cui giornata lavorativa ormai sempre più spesso non rispecchia gli orari classici definiti di punta, oltre alle persone, spesso anziane, che si spostano per questioni riguardanti la salute; tagliare ulteriormente il servizio contribuirebbe all'isolamento di una vasta area geografica, soprattutto a svantaggio delle fasce “deboli” della popolazione.

Ancora una volta Val  Polcevera e Valle Scrivia vengono relegate nell'insieme dei pezzi di città e di regione di serie B.

Proprio in queste zone si prospettano disastri ambientali per Gronda e Terzo Valico giustificandoli con la necessità di riduzione del congestionamento del traffico su gomma e con la saturazione delle linee ferroviarie attuali, ma omettendo l'evidenza che con i tagli alle linee ferroviarie e con il depauperamento di tutto il trasporto pubblico in realtà si dà un apporto pesantissimo all'aumento di traffico su gomma e che le linee attuali sono tutt'altro che sature ma in realtà mal sfruttate. Miliardi di euro piovono per queste opere inutili per la mobilità e dannose per l'ambiente di queste aree, che ne usciranno devastate e la Regione Liguria, con il pretesto delle risorse che mancano e dei tagli della Regione Piemonte, taglierà il servizio su una linea che già ora offre un servizio insufficiente!

Ma la realtà non è che mancano le risorse, la realtà è che le risorse vengono usate per opere di dubbia utilità invece che per un servizio fondamentale. La Regione Liguria spende lo 0,26% del bilancio per il servizio ferroviario, mentre altre regioni come la Toscana e la Lombardia spendono 4 volte tanto!

Basta ai tagli al servizio ferroviario e al trasporto pubblico tutto, che la Regione recuperi le risorse togliendole a opere inutili e dannose per migliorare i servizi!

In Val Polcevera e Valle Scrivia sia incrementato il servizio ferroviario nelle ore di maggiore richiesta, siano coperti finalmente i buchi di orario la mattina e si ripristini un adeguato servizio serale oltre a finanziare e pianificare in modo adeguato il trasporto pubblico nel suo complesso in tutta la regione, in modo da dare davvero a tutti la possibilità di spostamento.

2014-01-30

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