Mercoledì, 08 maggio 2024 - ore 10.44

Disservizi sulla Mi-CR-Mn Dopo il confronto resta l’amaro in bocca | G.Piazzoni (sel)

Ancora una volta i pendolari hanno riportato giustamente le criticità e la situazione insostenibile che vivono quotidianamente

| Scritto da Redazione
Disservizi sulla Mi-CR-Mn Dopo il confronto resta l’amaro in bocca | G.Piazzoni (sel)

Il Tavolo di Confronto sui problemi della linea ferroviaria Cremona-Mantova-Milano, che si è tenuto oggi in prefettura a Cremona, lascia l'amaro in bocca. Ancora una volta i pendolari hanno riportato giustamente le criticità e la situazione insostenibile che vivono quotidianamente, ancora una volta sia Trenord che RFI hanno evidenziato che le criticità e i problemi ci sono e hanno messo in luce le misure prese per cercare di ridurre i disservizi. il Vero nodo però è a monte, come evidenziato dal responsabile per le infrastrutture di RFI, la linea Mantova-Cremona-Milano, nel tratto tra Codogno e Mantova rappresenta quasi un caso a livello nazionale, dato che è praticamente impossibile trovare una linea così lunga, con così tanto traffico ferroviario e di passeggeri a binario singolo, cosa che comporta al ben che minimo intoppo su qualsiasi treno, una ripercussione immediata su tutta la linea. Proprio su questo punto è stato impossibile non notare il silenzio assordante da parte di Regione Lombardia, che nonostante l'incalzare di richieste in tal senso, non ha mai voluto sia in questo tavolo che nell'ultimo decennio prendere minimamente in considerazione investimenti che andassero verso un progressivo raddoppio della linea ferroviaria nella sua interezza, limitandosi ad  interventi tampone che durano al massimo una stagione e non risolvono il problema. la Regione Lombardia ha ignorato ancora una volta la questione di fondo delle scelte che ha fatto fino ad oggi, cioè di destinare il grosso dei fondi ad altre opere, abbandonando al progressivo degrado questa linea ferroviaria, che garantisce i collegamenti con tutto il sud-est della Lombardia.

I cittadini non ne possono più di questa inerzia, Regione Lombardia in primis e il Governo, per quanto compete in termini di cofinanziamento delle opere, prendano il toro per le corna e si decidano ad effettuare congiuntamente un intervento strutturale e risolutivo sulla linea Milano-Cremona-Mantova. Come risolvere il problema è noto, il raddoppio, ora manca la volontà politica di farlo, sempre che non si ritenga prioritario, ancora una volta, investire miliardi in autostrade e sul trasporto su gomma, a discapito del più economico, più sostenibile e più progredito trasporto su ferro.

Gabriele Piazzoni, Coordinatore Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà   

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