Sabato, 27 aprile 2024 - ore 18.12

E’ finita la 2° Guerra Mondiale? | RAR

| Scritto da Redazione
E’ finita la 2° Guerra Mondiale? | RAR

La 2° guerra mondiale è finita da gran tempo, il tempo necessario per organizzare la 3° già in atto.
Non ci sono armi rumorose, deflagranti, che colpiscono nel mucchio per generare quel terrore che giova solo a quanto hanno meno scrupoli; l'arma di distruzione di massa non riguarda più le persone ma l'economia e la Germania ne ha sperimentato una molto efficace, che solo gli ingenui, gli stupido e gli idioti (utili o inutili che siano), hanno sottovalutato; si tratta della spread del quale la Germania si è arrogata l'onore senza onere di farsi punto di riferimento. Non intendo allinearmi a quanto fingono una reazione all'Europa, solo per potere emergere, o, peggio, riemergere, ma è chiaro che lo strapotere economico della Germania andrebbe ridimensionato. Quello che non è finito è il pangermanesimo, che da sempre alberga nella cultura sassone; ci ha giocato anche Ratzinger a cercare la superiorità razziale, scrivendo quell'inutile e sterile libercolo "Senza radici" seguendo la dottrina sostenuta dal più inutile filosofo dei nostri tempi Marcello Pera. Ma adesso il problema assume toni di scontro e la Germania cerca sodali o complici, paventando l'ipotesi di una scelta o con la Germania da sottomessi, o con la Russia da schiavi. L'attuale silenzio di Berlusconi parla molto chiaramente, ponendosi come mediatore non di pacificazione ma di una rinnovata guerra fredda che lo riporterebbe in auge a discapito, in ogni caso, del sistema democratico. Se la spunta la Germania ricadiamo nel nazi-fascismo, se la spunta Putin dovremmo accettare uno Stato autoritario di un rinnovato comunismo capitalista, come sta accadendo in Cina, dove per la gran massa della popolazione vige il comunismo autoritario, per pochi eletti vige il capitalismo sfrenato. Lì il GAP che fraziona la popolazione, non è economico, bensì politico e lo si vorrebbe importare in Italia, per mano di un finto anticomunista, che guarda solo agli interessi del suo personale orticello. E' la democrazia che risulta in pericolo, lo Stato sociale, il welfare, la solidarietà; infatti dopo venti anni di berlusconismo liberista il 10% della popolazione possiede il 50% della ricchezza nazionale, e sono quelli che godono delle misure del capitalismo; mentre il restante 90% non possiede che quello che rimane, preparandosi a subire l'autoritarismo di Stato, già in programma con la rivoluzione della Costituzione, la riforma della Magistratura sottomessa al potere politico, e le leggi garantiste che servono solo ai pregiudicati per vocazione e mestiere.

Rosario Amico Roxas

2014-03-03

1050 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria