È in onda la campagna nazionale ‘Non un mio crimine ma una mia condanna’

È Lella Costa a dare la voce alla campagna nazionale Non un mio crimine ma una mia condanna, in onda dal 21 al 28 dicembre, periodo in cui è possibile, con la collaborazione di tutti i gestori telefonici, inviare un sms al numero solidale 45507 per donare 2 o 5 euro. La campagna, in onda su Rai, Mediaset, La 7, Sky ed emittenti locali) sostiene la cura del legame dei bambini con i genitori detenuti: 100000 ogni anno entrano in carcere per incontrarli e non devono subire la vergogna sociale ed essere emarginati per questo. Bambinisenzasbarre accoglie 10000 di questi bambini nei suoi spazi gialli: l’obiettivo è costruirne di nuovi, per gli altri 90000. La campagna prevede interviste, testimonianze e approfondimenti sul tema del carcere in relazione ai bambini, e un video inedito di due minuti, intitolato I bambini alla prova del carcere.

I diritti dei grandi incominciano dai diritti dei bambini: questo il focus della campagna, che comprende tra le iniziative la presentazione del protocollo di intesa (la prima e unica Carta dei figli di genitori detenuti in Italia e in Europa), firmato da Bambinisenzasbarre con il Ministro di Giustizia e il Garante Nazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, e la riedizione (con la copertina di Altan, le cui opere sono in mostra a Cremona proprio in questi giorni) del libro dell’Unesco Il diritto di essere un uomo. Antologia mondiale della libertà.