Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 23.40

Ecco perchè sto con Matteo Renzi|D.Manconcini

| Scritto da Redazione
Ecco perchè sto con Matteo Renzi|D.Manconcini

ALTA TENSIONE NEI VERTICI MILANESI DEL PD LOMBARDO, MENTRE RENZI MIETE CONSENSI NEI TERRITORI. La linea di Sesto : stop alle primarie e apparati contro Renzi .
Cari lettori dovete dovete sapere che avendo il sottoscritto approfondito e studiato  l'identità padana , posso a ragione affermare  che la Lombardia si divide nettamente tra Milano e il resto della Lombardia (che a sua volta si divide tra la Bassa e l'altro resto della Lombardia assai complesso e diverso che non vi sto qui a spiegare ). Una divisione dove è risaputo, ognuno rivendica una sorta di primato in termini di efficienza,produttività,capacità lavorativa ,ecc. ecc.
Questo sorta di rivalità ,traslata in politica ha fatto si che a Milano  ne capiscono di piu' ,mentre in provincia "nagòt" (in milanese
nulla) , opinione naturalmente contestata nelle provincie non fosse altro per il fatto che negli ultimi decenni Milano ha perso quel primato di capitale "morale" : prima sotto i colpi delle inchieste portate avanti da Mani Pulite e sia per essere stata monopolizzata da una classe politica che ha impedito per anni un effettivo ricambio e rinnovamento nella metropoli e in Regione Lombardia con gli effetti che a tutt'oggi vediamo.
Ora naturalmente capirete che da buon mantovano mi verrebbe naturale parteggiare anche in politica per il resto della Lombardia . Io penso invece che si debba elaborare ed agire a Milano con il concorso dei territori ,se vogliamo dare un contributo reale per salvare il nostro paese
.E' da Milano e dalla Lombardia che si deve partire,per riportare il Centrosinistra al Governo nazionale. Ve ne sono tutte le condizioni :la crisi del  berlusconismo, anche come fenomeno culturale, le gravi difficoltà del Presidente della Regione Roberto Formigoni e la perdita di credibilità della Lega Nord .
Tutto bene quindi ? No, purtroppo non abbiamo ancora un Partito Democratico Lombardo all'altezza della situazione ,sia per una debole direzione regionale guidata da un debolissimo Segretario Regionale come Martina e sia per l'incapacità di affrontare i nuovi cambiamenti e la nascita di nuove leadership e di nuovi  equilibri.
Per esemplificare non vi parlero' dei massimi sistemi ma di una ordinaria Assemblea del Pd lombardo con u dibattito ai limiti della realtà e senza la percezione del nuovo che avanza ,a cominciare da Matteo Renzi.
Nella giornata di sabato è stato convocata l'Assemblea Regionale del Pd presso lo Spazio M.I.L. - Carroponte di via Granelli 1 a Sesto San Giovanni .Nell'invito vi era scritto che l'Assemblea si sarebbe conclusa con l'intervento di Piero Fassino,Sindaco di Torino .Ad essa ,era scritto nell'invito,sarebbe seguita una tavola rotonda dal titolo " Lombardia ,idee per il cambiamento".
Tutto questo seguito da un pressante invito che testualmente invitava a prendere nota del periodo in cui si sarebbe svolta la Festa del Pd di Milano ma anche di invitare iscritti e militanti alla partecipazione. Ora essendo un viaggiatore professionista e sapendo che a Milano basta prendere il metrò per arrivare dappertutto , ho provato a guardare il percorso.
Non ci crederete : la Guida Michelin mi ha indicato che se andavo in bus sarei arrivato dopo 13 fermate con una percorrenza di oltre un'
ora , Un tempo uguale alla percorrenza del tratto con il  metro (con due cambi, come indicato dal sito ATM.)
Ora se mediamente dalle provincie limitrofe ,ci si impiega da una alle due ore con il treno per venire a Milano,questo vuol dire che per partecipare ad una importane riunione regionale che avrete dovuto segnare l'inizio della campagna politica d'autunno un militante, un dirigente politico deve impegnare qualcosa dalle 4 alle 6 ore di un sabato. Andarci è stato  quindi un vero e proprio atto di fede. Alla fine mi sono affidato all'amico giornalista Matteo  Cazzulani.
Come avrete capito l' Assemblea regionale del Pd lombardo è da sempre una questione milanese (anche quando è stato discusso il caso  Penati la cui riunione per la cronaca è stata convocata alle 18,30 , andando cosi naturalmente semideserta).
Ecco perchè sto con Matteo Renzi|D.Manconcini
Appena arrivati , ho scoperto che la Festa del Pd milanese era in mezzo  al Parco Archeologico Industriale di Sesto San Giovanni formato come scritto sul sito "dallo spazio Spazio Mil, il Carroponte, la locomotiva Breda e il nuovo allestimento composto dal carro lingottiera Falck con le lingottiere .Lo Spazio Mil, costruito sulla tipologia del magazzino ricambi della Breda Siderurgica preesistente ospita al suo interno l’archivio Giovanni Sacchi, il ristorante il Maglio,uno spazio dominato da un imponente maglio Breda da 15 tonnellate, il Museo dell’Industria e del Lavoro e 'archivio Giovanni Sacchi e il Carroponte. .
La gigantesca struttura metallica del Carroponte ricorda in modo monumentale l’attività industriale che vi si svolgeva. Il manufatto in acciaio, formato dalle colonne e dalle travi che delimitavano il “parco rottami” della Breda, è stato realizzato presumibilmente dalla stessa Breda nei primi decenni del secolo scorso, misura circa 200x60 mt e ha un’altezza di circa 20 metri. L’area era adibita a “parco rottami” interno alla Breda Siderurgica. L’enorme struttura, impiegata un tempo per la movimentazione dei materiali ferrosi, è oggi teatro di un'arena concerti internazionale."  Vi era pure un cartello con scritto " abbi cura della macchina su cui lavori perchè è il tuo pane"....
Mi sono sono attardato nella descrizione perchè questo luogo è evocativo di tutta la storia del nostro paese : la lotta di classe,la grande industria,l'antifascismo militante,l'elaborazione sociale, il boom economico, la crisi economica. Un luogo dove ancora oggi capisci pure il ciclo produttivo di un manufatto che come  ho studiato  si basa sul principio che "nulla si crea,nulla si distrugge ma tutto si trasforma", comprensivo ironia della sorte di un parco "rottami", dove la materia prima non veniva buttata via ma utilizzata per altri scopi.
Cosa che mi ha ricordato il vero senso del termine "rottamazione" , citato da Renzi.
E pur tuttavia mi è sembrato un luogo triste,forse perchè non vi era praticamente nessuno con gli stand tutti chiusi,salvo quello valtellinese, dove siamo riusciti a mangiare qualcosa prima di andare in una Assemblea semivuota . Persino il significato di portare la Festa li ,non era legata al luogo ma al solo fatto che era il posto piu' economico, rispetto alle aree messe a disposizione dal Comune di Milano considerate troppo care.
Andando all' Assemblea regionale del Pd ,normalmente semideserta, dai primi interventi mi sono accorto che il tema del giorno soprattutto per i "milanesi"non era la riconquista della Regione, del governo del paese, ma di quel tale Matteo Renzi di Firenze improvvisamente calato sulla scena politica nazionale. Su Civati, nemmeno una parola, nonostante il suo impegno anche programmatico . Il problema era ed è Renzi che sta mietendo consensi nei territori e nei gruppi dirigenti locali.
Una serie di autorevoli personaggi del Pd Lombardo ,hanno invocato il mantenimento dello Statuto cosi com'è,impedendo di fatto le primarie ,  la possibilità di Congresso straordinario e il mantenimento di una legge elettorale che non prevede  le preferenze ,fonte di degrado politico e di corruzione. Affermazione quest'ultima, assolutamente lontana dal comune sentire della gente che elegge con le preferenze ,tra l'altro, consiglieri regionali e comunali.
Addirittura vi è stato chi ha chiesto al Segretario Maurizio Martina (assumendosi pubblicamente la responsabilità di quello che diceva ) di convocare tutti i segretari provinciali per lanciare una campagna a favore del legittimo segretario Bersani ,l 'unico tra i contendenti che farebbe politica rispettando le regole. Nella polemica è entrato anche un alta citazione di Napoleone ,secondo il quale con le baionette si poteva fare tutto meno che sedersi sopra,paragonate alle primarie su cui non ci puo' dormire sopra (sic) .
E infine vi è stata l'obiezione tutta politica che l'entrata di Renzi ,rende il Partito piu' debole perchè dà una immagine spaccata del Partito, delegittimando l'attuale Segretario Bersani con una "campagna priva dei simboli del Pd ".Una campagna percepita dalla opinione pubblica come una competizione, tutta all'interno del Pd ,per conquistare la leadership e non di coalizione per la guida del paese.
Un clima generale in cui si è paventato il timore di un Renzi incapace di mediare, sia in caso di vittoria o di sconfitta con Bersani provocando un grave disorientamento degli elettori e un grave danno alla possibilità di vincere le elezioni. Un Renzi appoggiato da giornalisti e da una stampa connivente e faziosa, secondo un alto esponente lombardo ,della Segreteria nazionale del Pd nazionale.
Salvo in un intervento di una deputata, non ho sentito nessuna riflessione sui problemi del paese e della gente e nemmeno su quello che  dice Matteo Renzi e sul suo possibile contributo per creare maggior consenso al Pd
Un clima a mio avviso con punte di ingiustificato isterismo collettivo che non si sono viste in nessun luogo visitato da Renzi da parte dei gruppi dirigenti locali del Pd, tantomeno in Lombardia. Fatto questo che che evidenzia il solco profondo tra i vertici del Pd regionale (quello presente) e il sentire della gente e dei militanti molto piu'
pacato ,anche tra coloro che non approvano o non amano Renzi.
Concludo con un nota di colore a cui Renzi risponderebbe con un sorriso ma che al sottoscritto ,senza offesa , ha fatto venire da ridere .
Sembra che il sottoscritto abbia fortemente indisposto ,se non fatto arrabbiare due consiglieri regionali ai quali ho inviato su Facebook , l'intervista a Gori fatta a Mantova dopo l'intervento di Renzi , nella quale si invoca tra l altro l'unità del partito,la discussione sui problemi reali del paese in clima di reciproco rispetto.
Uno mi ha guardato torvo per tutta l'assemblea , mentre una consigliera ha sentito l'impellente l'esigenza di dirmelo personalmente per poi scappare via subito per evitare la mia replica.
Ora essendo nel Collegio dei Garanti del Pd Regionale, potrei sollevare la questione della libertà di espressione di ciascuno iscritto, magari citando oltre lo Statuto , i dettami costituzionali o potrei polemizzare per questi puerili comportamenti.
Non lo farò in nome dal fatto che spero che costoro riflettano che la politica non è una guerra e che la carica istituzionale è solo un momento della propria vita.
Si puo' sempre fare qualcos'altro anche.... andare a lavorare se è necessario. Concludo sperando che si rassereni il clima che mi risulta teso solo nei gruppi dirigenti, in chi vive di politica e molto meno tra i militanti e i dirigenti locali molto piu' maturi di quello che si pensa.
Non è piu' tempo di appelli del tipo CCCP,fedeli alla linea o  di demolitori degli avversari politici interni.
Mi auguro  che Pierluigi Bersani ,persona perbene e di buon senso troverà il modo di garantire quella che appare oramai una transizione inevitabile al nuovo, evitando di fare del Pd una ingloriosa macchina da guerra, foriera solo di sconfitte elettorali .
L'Italia ha bisogno del Pd e di tutte le energie che esso esprime, compresa quella espressa da Matteo Renzi.

Daniele Marconcini
Resp. Officine Democratiche Lombarde
http://www.officinedemocratiche.it/
http://portale.democraticinelmondo.eu/


MANTOVA  -INTERVISTA A GORI ,RESPONSABILE COMUNICAZIONE DI MATTEO RENZI
http://www.youtube.com/watch?v=-8_02PE4HWI
Matteo Renzi - Adesso Verona - Intervento integrale
http://www.youtube.com/watch?v=V5YrO0vmtko

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