Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 17.31

Ecofesta Uisp, mondiali antirazzisti

| Scritto da Redazione
Ecofesta Uisp, mondiali antirazzisti

MONDIALI ANTIRAZZISTI: L'ECOFESTA DELL'UISP. RISPARMIATE 30 MILA BOTTIGLIE DI PLASTICA. DIFFUSI I DATI AMBIENTALI DELL'EDIZIONE 2011
Distribuire gratuitamente acqua di rete per cinque giorni a cinquemila persone, risparmiando l’immissione in ambiente di circa 30 mila bottigliette di plastica; superare il 70 per cento di differenziazione dei rifiuti all’interno di una festa che annovera complessivamente circa 30 mila presenze. Sono questi i risultati raggiunti dai Mondiali Antirazzisti e che sono stati recentemente certificati dal Gruppo Hera, azienda multiutility partner della Uisp nella gestione della parte ambientale dell'evento. Grazie a questi risultati i Mondiali Antirazzisti possono fregiarsi del titolo di ecofesta. Con l’ingegner Roberto Gasparetto, direttore della Business Unit Hera di Modena, abbiamo commentato questi risultati.

Dott. Gasparetto, 14.880 litri di acqua di rete distribuita e una raccolta differenziata del 70,57 per cento. Qual è il suo primo giudizio di fronte a tali dati?
“Le cifre sul consumo d’acqua sono incoraggianti ma non sorprendenti. Sappiamo che in queste manifestazioni in cui l’acqua è resa disponibile gratuitamente l’uso è altissimo. Traiamo quindi una conferma di un trend e ne deduciamo che c’è fiducia tra le persone sulla qualità dell’acqua di rete. La scommessa sulla differenziata era invece molto più impegnativa. Avevamo stretto un accordo con la Uisp per addebitare solo la quota di indifferenziata e devo riconoscere che gli organizzatori hanno interpretato questa spinta nel migliore dei modi. Nel novero della differenziazione voglio sottolineare in particolare il dato sul quantitativo di olio vegetale pari a 220 kg, che così non è andato disperso”.

Ci sono altre manifestazioni in cui avete ottenuto simili risultati?
“Finora qui abbiamo ottenuto il risultato più elevato: i Mondiali Antirazzisti sono i primi in classifica. Devo dire poi che i nostri operatori hanno interagito ottimamente con gli organizzatori della festa e che la dislocazione di molti contenitori ha dato il chiaro segnale di un’attenzione ‘esasperata’ alla raccolta selettiva”.

Ipotizzando una replica di quest’esperienza, quali migliorie si potrebbero apportare?
“Punti deboli clamorosi non ci sono stati. Tra le cose da migliorare si può pensare a una più capillare distribuzione dell’acqua. Sul piano dei rifiuti invece sappiamo di partire da un livello molto alto: alzare ancora l’asticella delle prestazioni richiede impegno e investimento progettuale e noi vogliamo imporci il miglioramento. Perché questa esperienza è fondamentale per trasmettere la sensibilità ambientale in giro e far capire che con la collaborazione si possono creare esperienze positive anche in contesti complessi”.
(Vittorio Martone)

fonte: Uisp Cremona

 

 

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