Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 04.00

Elia Sciacca, lettera aperta al Prefetto di Cremona

Pubblichiamo la lettera in forma integrale

| Scritto da Redazione
Elia Sciacca, lettera aperta al Prefetto di Cremona

Ill.mo sig. Prefetto,

A valle dei fatti tragici avvenuti in Francia che si sono ripetuti anche ieri 18 novembre, mi rivolgo a Lei, chiedendole se non sia il caso di rimandare e riflettere sull’imminente Festa del Torrone nella nostra città. Sono consapevole che la mia richiesta procurerà ingenti danni economici ai commercianti, ai ristoratori e agli albergatori, ma mi domando e chiedo: è più importante l’economia della città o la salvaguardia dell’incolumità dei suoi cittadini? A breve inizierà la Festa del Torrone, che l’anno scorso vide la presenza nella nostra città di oltre 70.000 presenze nel giro di pochi giorni, pertanto presumo che sarà molto difficile garantire la sicurezza di diverse decine di migliaia di persone che potrebbero arrivare nella nostra città: è utile ricordare che ci sono decine di strada che permettono l’accesso al centro della nostra città vedi Duomo, Piazza Stradivari ecc., e pertanto, attualmente, nonostante il forte impegno delle forze dell’ordine, sarà molto arduo fare un’efficace opera di prevenzione agli ingressi del centro, dove si svolgerà la festa. Attualmente non abbiamo a disposizione i numerosi sistemi per rilevare eventuali armi tramite metal detector, e apparecchiature per rilevare eventuali esplosivi, vedi rilevatori portatili israeliani, modello Laser Detect System, come utilizzati agli ingressi dell’Expo, negli aeroporti ecc., e tenuto in conto dell’imminenza della Festa, non avendo il tempo tecnico per intervenire a livello logistico al fine di garantire la necessaria prevenzione, presumo che sia un atto di grande saggezza e responsabilità rimandare la Festa di qualche mese, per poter ottemperare a quelle norme di prevenzione e sicurezza di cui sopra.

I terroristi minacciano Roma per motivi propagandistici in quanto l’effetto sull’opinione pubblica è devastante, ma nella realtà, se colpiranno, prenderanno di mira le piccole città dove sarà previsto un grande afflusso di visitatori e i mezzi di controllo e di prevenzione saranno, per motivi economici, limitati.

Distinti saluti.

Elia Sciacca, Cremona

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