Martedì, 07 maggio 2024 - ore 22.42

Emergency sulla guerra in Mali: peggiorerà la situazione

| Scritto da Redazione
Emergency sulla guerra in Mali: peggiorerà la situazione

L'associazione di Gino Strada "contro questa come tutte le guerre". Critiche al governo italiano che offre il suo "supporto logistico". "Non abbiamo mai visto una guerra che abbia fermato il terrorismo, ma abbiamo visto il contrario, come in Afghanistan"
“Ancora una volta diciamo con tutte le nostre forze no alla guerra in #Mali, a tutte le altre”: lo scrive su Twitter Emergency che in una nota spiega meglio la sua posizione: La situazione umanitaria in Mali è “molto grave”, scrive la ong, “ma l'unico intervento nel quale l'Occidente è disposto a impegnarsi è quello armato, che non farà altro che acuire l'instabilità politica dell'area e peggiorare le condizioni di vita della popolazione”.
L'associazione fondata da Gino Strada sottolinea anche che “l'Italia, con la sua Costituzione, ha scelto oltre sessant'anni fa di ripudiare la guerra perché ne aveva toccato con mano le sue conseguenze: distruzione e morti. Era stato detto 'Mai più', ma ancora una volta quella decisione è diventata negoziabile: ancora una volta la guerra porterà violenza laddove c'è invece bisogno di difendere i diritti umani fondamentali”.
Emergency “rifiuta questa guerra, come rifiuta tutte le guerre: sono la nostra etica, il nostro lavoro e la nostra Costituzione a chiedercelo. Emergency continua a credere che l'unico antidoto efficace al terrorismo, alla violenza e alla guerra sia la pratica dei diritti umani. Ogni giorno, per tutti”.
La ong ricorda che il “ministro degli Esteri Terzi ha dichiarato che l'Italia offrirà 'supporto logistico all'operazione in Mali'. La disponibilità è stata motivata con la necessità di 'evitare il consolidamento di una presenza terroristica che minaccia il Paese'. Non abbiamo mai visto una guerra - commenta Emergency - che abbia fermato il terrorismo, ma abbiamo visto il contrario: il terrorismo e la violenza che vengono alimentati dall'intervento militare e dall'occupazione straniera. L'esito del conflitto afgano è l'esempio sotto gli occhi di tutti”.
“Agire, prima, per la stabilizzazione, l'aiuto umanitario, il sostegno alla nascita di una governance politica e civile, il controllo sul mercato delle armi che l'Europa e l'Italia esportano in quantità anche verso Stati che non rispettano i diritti umani, avrebbe forse potuto prevenire la guerra che adesso sembra inevitabile – scrive ancora Emergency - Si chiama politica estera. Europa e Italia sembrano ormai aver rinunciato definitivamente a condurre una vera politica estera, con gli strumenti della diplomazia e della pratica dei diritti, avendo scelto di sostituirla sistematicamente con l'opzione militare”, conclude la nota.

fonte: http://www.rassegna.it/articoli/2013/01/18/96170/emergency-sulla-guerra-in-mali-peggiorera-la-situazione

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