Con l’accoglimento da parte del governo dell’ordine del giorno dell’Udc che pone le dismissioni del patrimonio pubblico fuori dai vincoli del patto di stabilità, per gli investimenti per Expo 2015, è stato fatto un passo in avanti utile e concreto.
È un fatto nuovo, coerente con le richieste di Pisapia e Formigoni e con gli impegni assunti da Monti nel recente vertice su Expo.
È una soluzione parziale ma molto ragionevole perché in questo modo si sostengono le politiche di valorizzazione e di dismissione del patrimonio pubblico, comunale o trasferito dallo Stato, spingendo e velocizzando le riqualificazioni urbanistiche.
Il comune di Milano deve sostenere per Expo investimenti per circa 770 milioni ed ha numerosi immobili, tra cui le caserme, che possono essere valorizzati e dismessi.
È un’occasione irripetibile per sostenere nel contempo i progetti per Expo e i nuovi progetti urbani, stimolando la crescita e l’occupazione.
On. Pierluigi Mantini
Esecutivo Nazionale Udc
Presidente Udc Milano
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