Martedì, 14 maggio 2024 - ore 08.32

Fare Nuova La Città: ‘Cremona-Milano delle 07:32: un giorno di ordinaria Trenord’

L’Associazione: «Ai cremonesi viene imposto un livello di servizio sempre più inqualificabile»

| Scritto da Redazione
Fare Nuova La Città: ‘Cremona-Milano delle 07:32: un giorno di ordinaria Trenord’

Ecco una semplice cronaca della follia che corre sui binari, collegamento indispensabile per centinaia di Cremonesi e Lombardi. Si tratta solo di un episodio, in fondo, niente che meriti toni sensazionalistici e questo perché, ormai, alla follia di Trenord siamo, nostro malgrado, abituati. È successo che il treno in partenza da Cremona alle 07:32 e diretto a Milano era pieno oltre ogni umana immaginazione, pieno tanto che già a Cremona vi erano i corridoi e le uscite e le scale (era un vivalto) intasate di gente priva di posto a sedere e priva di aria per respirare, e pieno tanto che già a Ponte D’Adda e a Codogno si faceva fatica a entrare (questo in virtù della legge della fisica che impedisce la compenetrazione dei corpi solidi, valida anche per i pendolari lombardi). Naturalmente non si è visto il capotreno, che non ha fisicamente potuto fare il proprio mestiere, ma il tam tam silenzioso dei pendolari storici ha rivelato che tra le cause del disastro, oltre alla negligenza costante e al ben noto effetto Expo, vi era la presenza di due classi, circa 50 persone, in più rispetto al solito lunedì, presenza da tempo ben nota a Trenord, perché i biglietti erano stati prenotati dalla scuola. Nulla si aggiunge, ovviamente, in merito alla prevedibilità dell’effetto Expo e dell’effetto lunedì.

È evidente che un minimo di diligenza da parte dei dirigenti della società ferroviaria avrebbe richiesto di mettere a disposizione un convoglio più capiente anche in considerazione del fatto che ogni persona è portatrice di un biglietto pagato (a tacere del dovuto rispetto, ma questo è argomento “alto”). Il risultato della follia di Trenord? Disagi, malori e, a quanto dice il tam tam silenzioso dei pendolari, almeno due persone che hanno perso i sensi e non vi era lo spazio per farle sdraiare.

Potete immaginare tutto questo nella Regione Lombardia dell’eccellenza? Sì certo, perché molte persone l’hanno vissuto, compreso qualche politico locale sempre pronto a difendere l’operato della maggioranza in Regione. Grande è la curiosità: saprà fare finta di niente? Sapremo fare come sempre finta di niente?

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