E' passata la metà di novembre ma le farmacie lombarde non sanno ancora quante dosi di vaccino anti-influenzale potranno avere dalla Regione da poter vendere privatamente ai cittadini che non rientrano nelle categorie a rischio o che ne hanno diritto gratuitamente. Sono attese novità in tal senso tra oggi e domani, come conferma all'ANSA la presidente di Federfarma Lombardia, Anna Rosa Racca.
"Continuiamo a distribuire ai medici di famiglia le dosi da loro prenotate - spiega - ma come farmacie ancora non sappiamo quante dosi avremo dalla regione da poter vendere ai cittadini.
Dovremmo avere delle notizie tra oggi e domani". Attualmente chi vuole vaccinarsi e non rientra tra le categorie di rischio (anziani, donne incinte, bambini fino a 6 anni, malati cronici) può farlo in alcune strutture sanitarie private lombarde, che però offrono il vaccino a prezzi ben più alti (60 euro) di quello che si pagherebbe in farmacia (9-16 euro). (ANSA).