Domenica, 19 maggio 2024 - ore 10.04

Festival ‘Acque Dotte’ a Cremona, standing ovation per Musica Nuda

Ieri sera il cortile di palazzo Trecchi di nuovo gremito

| Scritto da Redazione
Festival ‘Acque Dotte’ a Cremona, standing ovation per Musica Nuda

La standing ovation dei 500 spettatori raccolti nel cortile di Palazzo Trecchi ha chiuso l’esibizione di Musica Nuda, che ieri sera ha infiammato il terzo appuntamento cremonese della rassegna musicale Acque Dotte. Il duo formato dalla cantante Petra Magoni e dal contrabbassista Ferruccio Spinetti ha pescato a piene mani nel proprio immenso repertorio di cover, personalizzate in chiave pop/jazz, prestando un’attenzione specifica al tema dell’acqua, cardine della rassegna: in scaletta sono finiti, tra gli altri, brani come Acqua Azzurra Acqua Chiara di Lucio Battisti, Raindrops Keep Falling On My Head, scritta da Burt Bacharach e Hal David per il film Butch Cassidy, l’originale Qui Tra Poco Pioverà e La Pioggia Di Marzo, versione di Águas De Março di Antonio Carlos Jobim che Mina interpretò nel 1973. Il tributo alla Tigre di Cremona è, quindi, proseguito con Un Colpo Al Cuore, Tout S’Arrange Quand On S’Aime (remake in lingua francese datato 1963 di Stessa Spiaggia, Stesso Mare) e la popolarissima Nessuno. Ad anticipare i bis, richiesti a gran voce dalla platea, un altro omaggio a Cremona, con la voce di Petra, ricchissima di sfumature, a confrontarsi con il registro lirico nella cantata di Monteverdi Si olce è ’l tormento. A suggellare la serata il duetto fra Petra e la figlia Frida sulle note di Don’t Worry Be Happy di Bobby McFerrin (scandita dal battimani del pubblico), prima della conclusiva Guarda Che Luna.

Prima dello spettacolo il Sindaco Gianluca Galimberti ha annunciato un prossimo appuntamento con Musica Nuda a Cremona, il 5 settembre, sul palco allestito a Palazzo Affaitati per il live intitolato Conciorto, ideato per celebrare il ritorno al Museo Civico dell’Ortolano dell’Arcimboldo (ora in mostra all’Expo). Nell’occasione il duo condividerà il palco con il rapper cremonese d’adozione Frankie Hi-NRG (ieri sera presente al concerto), Gianluigi Carlone della Banda Osiris e l’autore di brani musicali legati agli ortaggi Biagio Bagini.

Il festival Acque Dotte, intanto, non va in ferie. Domani sera a Salò Angelo Branduardi sarà protagonista del concerto La pulce d’acqua, titolo di uno dei successi storici del “menestrello” del panorama musicale italiano, cantautore, violinista, chitarrista e polistrumentista che ha saputo aggiungere una voce straordinariamente nuova e originale al panorama cantautorale guardando al passato, alla musica popolare ed etnica, e mescolando il tutto in uno stile assolutamente personale che dopo oltre quarant’anni di carriera è in grado ancora di sorprendere e creare meravigliose suggestioni. Branduardi sarà in scena in Piazza della Vittoria (ore 21:30, ingresso gratuito) affiancato dalla band formata da Michele Ascolese (chitarra elettrica e acustica), Stefano Olivato (contrabbasso, basso e armonica a bocca), Leonardo Pieri (tastiere e fisa) e Davide Ragazzoni (batteria e percussioni).

Il prossimo live a Cremona, invece, è fissato per venerdì prossimo, 24 luglio, quando il cortile di Palazzo Trecchi (ore 21:30, ingresso 10 €) ospiterà la singolare performance La laguna di Venezia, in cui Elio (cantante della band Elio E Le Storie Tese, tra i più geniali e creativi artisti italiani) si metterà in gioco nelle vesti di cantante e attore al fianco del grande pianista Roberto Prosseda. Il titolo del programma, preso a prestito da uno dei Péchés de vieillesse di Rossini, rende omaggio al tema dell’acqua, baricentro del festival, ma soprattutto è il punto di partenza di una scorribanda nel mondo della lirica e del melodramma, naturalmente filtrato attraverso la sorprendente lente di Elio.

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