Lunedì, 06 maggio 2024 - ore 18.09

Foroni: “Regione Lombardia faccia ricorso come stanno pensando Veneto e Piemonte”.

| Scritto da Redazione
Foroni: “Regione Lombardia faccia ricorso come stanno pensando Veneto e Piemonte”.

All'assemblea dell'Unione Province Lombarde incontro col Presidente Formigoni previsto per venerdì

Incostituzionalità, diminuzione della qualità servizi erogati ai cittadini e aumento della spesa pubblica per colmare i vuoti istituzionali lasciati dalle Province. Sono questi i temi discussi dall’Assemblea delle Province Lombarde, riunitasi oggi a Milano nella sede del capoluogo lombardo. Oltre ai Presidenti delle Province Lombarde, la riunione, ha visto la partecipazione di emeriti studiosi e costituzionalisti, fra i quali il prof. Valerio Onida, Giudice della Corte Costituzionale dal 1996 al 2005 e professore di Diritto Costituzionale presso l'Università degli Studi di Milano.

“Una riforma scellerata, che se attuata, provocherebbe solo danni e nessun beneficio. Ben che meno si realizzerebbero i tanto decantati risparmi delle spesa pubblica”. – Queste le parole del Presidente della Provincia di Lodi Pietro Foroni, espresse nel corso della riunione. “Recenti studi dell’Università Bocconi di Milano, avvallati dai maggiori studiosi e costituzionalisti, confermano che la riforma avrebbe conseguenze gravi sull’attuale assetto organizzativo territoriale, mentre, i presunti risparmi, non solo sarebbero nulli, ma paradossalmente si avrebbero maggiori spese per colmare i vuoti lasciati dalle competenze oggi amministrate dalle Province”. Le Regioni di Piemonte e Veneto stanno valutando l’ipotesi d’impugnare il decreto presso la Corte Costituzionale. La forte preoccupazione volge sul fatto che è impensabile poter amministrare competenze locali con le sole risorse finanziarie oggi a disposizione degli enti regionali. “Sono stato fra quelli che hanno supportato l’impugnativa costituzionale - prosegue Foroni -. Venerdì incontreremo il Presidente della Regione Formigoni, per chiedere che anche Regione Lombardia predisponga ricorso d’incostituzionalità. La difesa delle Province è una difesa delle nostre autonomie e del delicatissimo ruolo che svolgono sui territori per mezzo delle loro competenze. Non deve essere assolutamente vista come una difesa autoreferenziale delle Province e tanto meno come una difesa delle poltrone. Riforme costituzionali di questa portata vanno discusse intorno ad un tavolo, e su questo abbiamo sempre dimostrato tutta la nostra disponibilità. Vi è una grande confusione, la preoccupazione è che tale confusione provenga proprio da chi sta incoraggiando la riforma senza avere informazioni certe sulle reali conseguenze. Lo scorso agosto, la Provincia di Lodi doveva essere soppressa. Poi, un funzionario si è accorto che mancavano dati certi sui risparmi di spesa. Quindi, si sono accorti che i risparmi sull’eliminazione di tutte le Province è solo pari allo 0,02% del PIL. Questo, però, senza considerare l’incidenza delle conseguenze sui riassetti locali, che inevitabilmente farebbero aumentare in modo esponenziale le maggiori spese per ovviare ai vuoti lasciati dalle Province. Competenze su: strade, ospedali scuole, ambiente, sicurezza passerebbero alle Regioni, così come i mutui in corso e le rispettive passività. E’ chiaro che le Regioni non sono organizzate a riceverle e così si creerebbero disequilibri molto gravi. E’ giusto che anche Regione Lombardia faccia ricorso contro un atto così scriteriato”.

“Lo stesso Prof. Onida – continua ancora Foroni - è concorde con le linee espresse dall’UPL. Dalla sua relazione è emerso come i dubbi di costituzionalità da noi evidenziati siano fondati: le Province sono disciplinate nella nostra Costituzione. Non si può eliminarle con un semplice Decreto governativo senza che la discussione passi per il normale iter di modifica costituzionale. Rappresentano un importante elemento territoriale, e sono titolari di fondamentali funzioni amministrative a loro proprie. Non possono essere trasformate in ruoli di coordinamento, sia perché tale ruolo sarebbe in netto contrasto con la Costituzione, che specificatamente le qualifica come enti locali di governo, ma anche perché la Costituzione prevede espressamente un’ampia autonomia degli enti locali e fra questi rientrano a pieno diritto le Province.”

“Il 4 febbraio è la data ultima entro la quale è possibile fare ricorso - conclude Foroni - auspico che il Presidente Formigoni colga la reale necessità che la Regione del Paese che ha più abitanti, oltre 10milioni, capisca l’importanza e il ruolo che potrà esercitare per far capire i moltissimi limiti e le reali conseguenze negative di tale Decreto”.

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