Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 12.59

Forza Italia e Lega, la terribile accoppiata RAR

Stimola una legittima irritazione ascoltare un personaggio squallido come Silvio Berlusconi che, ancora, ritiene, abusivamente, di rappresentare gli interessi della nazione.

| Scritto da Redazione
Forza Italia   e  Lega, la terribile accoppiata RAR

Vero è che la memoria corta degli italiani favorisce un tale atteggiamento, occorre, quindi risvegliare la memoria e riportare al presente tutto ciò che  mr. Ex-tutto ha provocato, utilizzando il potere, qualunquisticamente ottenuto, per sostenere i suoi personali interessi nonché una tutela extra-legem della sua incolumità penale provocata dalla miriade di reati a lui ascritti.

Sono stati scritti libri con la dettagliata e documentata descrizione dei reati commessi e delle norme approvate per neutralizzare gli effetti di quei reati, ma è servito a ben poco, perché la capacità corruttiva del personaggio non ha trovato ostacoli in grado di vanificare le corruzioni e i ricatti che hanno punteggiato quel ventennio berlusconiano, finalmente giunto al capolinea.

A sostenere il noto pregiudicato Berlusconi è rimasta solo la Lega, che conta sui (pochi) voti rimasti, per una improbabile e improponibile affermazione politica.

Si tratta proprio della Lega che fu la prima a denunciare, nel quotidiano di partito “La Padania”, i reati annessi all’uso e abuso del potere.

Dopo una serie di articoli dettagliati, documentati, la Lega prese le distanze da Berlusconi, ma non durò abbastanza, perché ebbe a prevalere la logica reciproca dell’interesse privato, materializzato con l’acquisto da parte di Berlusconi dello stemma della Lega, confermato da Rosanna Sapori, già consigliere comunale della Lega, membro del direttivo provinciale di Bergamo e, soprattutto, (ormai ex) giornalista di Radio Padania Libera; basta leggere il link che segue.

http://www.navecorsara.it/wp/2011/05/09/lo-spadone-della-lega-nelle-mani-del-cavaliere-ecco-come-e-perche-berlusconi-tiene-al-guinzaglio-bossi/  

E’ uno dei motivi che inducono la Lega a farsi manipolare da Berlusconi, perché potrebbe, in ogni momento, avanzare i suoi diritti e impedire l’uso sia dello stemma che dello statuto.

Ma, per meglio valutare il livello morale della Lega  bisogna rifarsi agli articoli su “La Padania”, spariti dal sito del quotidiano, ma ripresi  da altri e futura e perenne memoria.

Di seguito gli articoli più importanti; basta digitare  il titolo per reperire l’intero testo:

1. “La Fininvest è nata da Cosa Nostra”,  (7.10.98)

2. “Berlusconi, metodi mafiosi” (6.10.1999)

3. “Silvio riciclava i soldi della mafia” (7.7.98)

4. “C’è una legge inapplicata: Berlusconi è ineleggibile” (25.11.99)

5. “Imprenditore o politico, è il momento della scelta” (9.11.98)

6. “Fu Craxi a spingere Berlusconi in politica” (10.6.98)

7. “Un biscione di miliardi in Svizzera” (3.11.98)

8. “Le sedici casseforti occulte” (29.9.98)

9. “Soldi sporchi nei forzieri del Berlusca” (2.7.98)

10. “Così il Biscione si mise la coppola” (16.7.98)

11. “Le gesta di Lucky Berlusca” (31.8.98).

 

Ma oltre all’acquisto dello stemma Berlusconi ricattò la Lega con uno dei suoi soliti sistemi, cioè elargendo denaro, ovviamente pubblico, utilizzato dai maggiorenti della Lega per acquisti di brillanti, investimenti in Tanzani, e lauree all’ignorante e inutile figlio di bossi Renzo, più noto come “il trota”. Le somme elargite dalla comunità sono da capogiro; ce n’è tanto da sistemare intere famiglie per generazioni.  L’elenco fa rabbrividire, specialmente in un periodo di crisi, con banche che truffano i clienti più ingenui, dirigenti che si assegnano premi plurimilionari, mentre la stragrande maggioranza degli italiani, appartenenti alla piccola borghesia, vacilla tra la povertà e l’indigenza.Qui di seguito i FINANZIAMENTI E RIMBORSI ELETTORALI ALLA LEGA NORD,  dei quali non esiste nessuna rendicontazione; tale elenco,  attende di essere smentito:

(1988-2013) Fino al 2001 le somme sono indicate il lire, successivamente in Euro; la somma finale è in euro, che, rapportata alle lire indicherebbe un totale di oltre 360 miliardi

1988 € 66.249,25 (128.276.429 lire)

1989 € 536.646,25 (1.039.092.041 lire)

1990 € 962.919,55 (1.864.472.246 lire)

1991 € 83.903,87 (162.460.547 lire)

1992 € 1.416.991,83 (2.743.678.776 lire)

1993 € 3.707.939,87 (7.179.572.723 lire)

1994 € 6.125.180,49 (11.860.003.225 lire)

1995 € 1.915.697,39 (3.709.307.393 lire)

1996 € 5.207.659,00 (10.083.433.932 lire)

1997 € 7.648.834,36 (14.810.208.519 lire)

1998 € 5.518.448,11 (10.685.205.533 lire)

1999 € 3.947.619,62 (7.643.657.442 lire)

2000 € 4.539.118,41 (8.788.958.807 lire)

2001 € 4.511.422,19 (8.735.332.610)

2002 € 3.693.849,60

2003 € 4.284.061,62

2004 € 6.515.891,41

2005 € 8.918.628,37

2006 € 9.533.054,95

2007 € 9.605.470,43

2008 € 17.184.833,91

2009 € 18.498.092,86

2010 € 22.506.486.93

2011 € 17.613.520,09

2012 € 8.884.218,85

2013 € 6.534.643,57

TOTALE 179.961.382,78

(Il Fatto quotidiano del  13 aprile 2015)

Ciò che desta rabbia è che ancora c’è un 12% di elettori che voterebbe Lega e un 8%  (non di più) che tornerebbe a votare FI di Berlusconi. (…)

Rosario Amico Roxas

 

 

 

 

 

 

 

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