Martedì, 07 maggio 2024 - ore 17.58

I copioni di Berlusconi RAR

Riporterò FI oltre il 20% dei consensi. Questa è l’ultima boutade di Silvio Il Magnifico.

| Scritto da Redazione
I copioni di Berlusconi   RAR

Riporterò FI oltre il 20% dei consensi. Questa è l’ultima boutade di Silvio Il Magnifico.

Se vogliamo credere a tali aspirazioni, non rimane che analizzare i copioni seguiti da questo  ex presidente del consiglio, ex senatore, ex cavaliere del lavoro, ex grande imprenditore.

Già sovrano assoluto della comunicazione di massa, ha elargito “lectio magistralis” sul tema della propaganda di se stesso, seguendo il copione che maggiormente poteva adattarsi al singolo momento.

Copione Lampedusano

Per chiarire la coerenza di questo personaggio da circo equestre, bisogna fare qualche passo indietro e riascoltare l’intervento alla TV satellitare Nessma tunisina, di sua proprietà, allora pronunciò queste testuali parole:

''Abbiamo il dovere di guardare a quanti vogliono venire in Italia con una totale apertura di cuore e di dare a coloro che vengono in Italia la possibilità di un lavoro, di una casa (...) questa è la politica del mio governo''.

Passiamo quindi a Lampedusa, davanti alla folla preoccupata ed esasperata per l’invasione dei migranti, apparendo convinto delle sue parole, ebbe a garantire, tra l’altro : “in 48-60 ore - è stato il primo e più politico annuncio del premier-  Lampedusa sarà abitata solo dai lampedusani".”

Questo fu solo l’esordio della litania di promesse con le quali esaltò gli animi dei depressi lampedusani, infatti aggiunse: "Chiederemo per l'isola il Nobel per la pace", quindi, dopo consultazione con l’ineffabile 3monto, aggiunse che era volontà del governo

“ concedere a Lampedusa una 'moratoria fiscale, previdenziale e bancaria' almeno per un anno finalizzata a trasformarla in "zona franca". Perso il controllo di se stesso, alzò i toni e il livello delle promesse, garantendo che sarà realizzato un campo da golf, una scuola e infrastrutture sanitarie.

Le affermazioni estemporanee che fece alla TV tunisina, diventarono accuse pesanti, ma non documentate: “tra i migranti tunisini arrivati a Lampedusa ci sono alcuni dei 13.600 evasi dalle carceri''. Ma subito ha chiarito: ''Abbiamo fatto in modo che queste persone non si immettessero nel tessuto sociale, mantenendo presidi che hanno evitato che ciò accadesse''. La conclusione dell’ipocrita discorso culminò con lo spavaldo annuncio, ampiamente megalomane: “la notte scorsa, per una cifra inferiore ai due milioni di euro, ho comperato su internet una villa a Cala Francese”.

Il copione lampedusano si conclude alla Berlusconi, con una delle sue melense barzellette, che rappresentano la sintesi di una megalomania malata:  Berlusconi ha incontrato all'interno della base dell'aeronautica dove si è recato in visita, le mamme che in questi giorni hanno protestato animatamente affinché fosse risolta l'emergenza immigrati. Durante l'incontro il premier ha raccontato alle signore una barzelletta: "Durante un'indagine si chiede ad un campione di donne se vogliano fare l'amore con Berlusconi. Il 30% risponde 'Magari...', mentre il restante   70%,  confessa….'Di nuovo?".



Copione aquilano

All’indomani del terremoto che provocò oltre 300 morti, la presenza ingombrante di Berlusconi divenne ossessiva; giornalmente un elicottero lo portava sulla scena del disastro, per esibirsi in una lunga serie di gaffes che val la pena ricordare.

-"Per l'estate stiamo organizzando una serie di vacanze nel mare Adriatico e stiamo vedendo anche delle crociere sul Mediterraneo dove intendiamo mandare famiglie intere e ragazzi" (29 maggio 2009)

-<<Va preso tutto come un fine settimana in campeggio>>, aprile 2008

-A Lia Beltrami, assessore pari opportunità di L'Aquila

-Il consiglio a una studentessa per evitare la precarietà

-Dunque, mentre all’Aquila le new town volute da Berlusconi cadono letteralmente a pezzi, con balconate che crollano su quelle sottostanti, gli italiani continuano a pagare le follie dell’epoca Berlusconi-Bertolaso. Il G8 alla Maddalena è costato ufficialmente oltre 327 milioni di euro, ma si tratta - come dimostra la vertenza tra la Cgf Costruzioni Generali (un tempo Giafi) di Carducci e lo Stato - di una stima prudenziale: gli investimenti rischiano di aver superato il mezzo miliardo.

Denaro gettato al vento: il vertice in Sardegna non s’è mai fatto, e le strutture che avrebbero dovuto rilanciare il turismo dell’isola sono state abbandonate. Non solo l’hotel dell’ex Arsenale (il gruppo di Emma Marcegaglia che lo aveva preso in affitto è stato risarcito con 36 milioni a causa delle mancate bonifiche a mare), ma anche il residence in cui dovevano dormire gli otto grandi è in balia delle intemperie e dell’incuria.

Copione estemporaneo

C’è poi il copione estemporaneo, collaudato in una riunione organizzata per l’esaltazione della grandeur di Berlusconi; era il 14 febbraio 2013 quando Berlusconi si lanciò in una parodia di intervista ad una incolpevole e imbarazzatissima dipendente, degna di un teatro porno di avanspettacolo

Rivolto all'impiegata facendo oscene allusioni: "Ma lei viene?, Quante volte viene? Con che distanza temporale?" Parole che non hanno neppure bisogno di essere commentate. L'incresciosa scenetta con tanto di risate e applausi telecomandati di un pubblico che voleva apparire divertito, aveva innescato delle polemiche. Il comunicato tempestivo del manager della società, Ruggero Carlesso aveva subito minimizzato, specificando in una nota che la giovane dipendente non era stata affatto imbarazzata, anzi era onorata, (di essere stata trattata come una…escort nel corso delle trattative per determinare l’importo di una marchetta  n.d.r.)

Tuttavia  a polemizzare sull'accaduto  è stato proprio la principale protagonista, la trentenne Angela Bruno, la vittima designata alle infelici battute, che di fatto smentisce il comunicato aziendale ritenendosi offesa per quelle battute da bar di infimo ordine.

Angela, come riporta fedelmente un noto giornale ha scritto una mail ad un giornalista che le aveva chiesto un'intervista, allegando copia della sua carta di identità per evitare ogni dubbio sulla provenienza. Il testo diceva:

"Buongiorno sono Angela Bruno. Sono allibita da ciò che leggo oggi sui giornali. Finora non ho avuto modo di difendermi, quindi a seguito rilascio la prima dichiarazione. In qualità di Donna e di Madre, le battute del Cavaliere non mi hanno affatto onorato, solo imbarazzato. La notizia dove mi dichiaro "onorata" è falsa. Questa è la prima dichiarazione che rilascio. Sono vittima di una manipolazione mediatica. Molte grazie".

Infine sul suo profilo Facebook scriveva: "Il valore di un uomo non si misura dallo spessore del suo portafogli".

Ma il punto non è solo questo.

Veronica Lario nella sua famosa lettera pubblicata da Repubblica aveva avvertito: "Mio marito non sta bene, ha bisogno di essere curato". Peccato l'avvertimento sia stato completamente ignorato. Ricordiamo che il  giorno di San Valentino (14 febbraio) si festeggia in tutto il mondo l’invito per dire basta alla violenza sulle donne, comprese quelle verbali.

Questo il livello morale e culturale dell’uomo che ritiene di poter sovvertire ogni responso democratico delle urne, con la sua sola presenza nei talk pilotati e corredati da domande concordate, a livello di Bruno Vespa.

Rimane incomprensibile come l’8%  dell’elettorato, ancora, doni il suo consenso ad un simile personaggio.

Rosario Amico Roxas

 

 

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