Martedì, 01 luglio 2025 - ore 02.59

FP-CGIL (CR) Dichiara blocco dello straordinario del personale delle Carceri

Situazione del Personale delle Funzioni Centrali della Casa Circondariale di Cremona

| Scritto da Redazione
FP-CGIL (CR) Dichiara blocco dello straordinario del personale delle Carceri

FP-CGIL (CR) Dichiara blocco dello straordinario del personale delle Carceri

Situazione del Personale delle Funzioni Centrali della Casa Circondariale di Cremona

La Funzione Pubblica CGIL di Cremona denuncia una grave e prolungata sofferenza nell’organico delle Funzioni centrali della Casa Circondariale di Cremona, situazione che perdura da quasi un decennio. L'apertura del nuovo padiglione detentivo nel 2013 ha ulteriormente aggravato questa situazione senza che siano state trovate soluzioni efficaci. Mentre il corpo di polizia penitenziaria ha beneficiato di un parziale ed insufficiente aggiornamento della pianta organica (solo per i ruoli di agente e assistente), il personale delle funzioni centrali, in particolare le aree contabile e amministrativa, sono ferme da sempre nella previsione della pianta organica, con numerosi posti vacanti e un aumento insostenibile del carico di lavoro per il personale in servizio.

Inoltre, una parte significativa di questo personale è soggetta a limitazioni lavorative.

Nonostante le recenti assunzioni di educatori (FGP), questi sono stati ricollocati in altri istituti penitenziari, lamentando uno scarso riconoscimento del loro ruolo e richieste che esulano dalle loro competenze.

L'area contabile è in continuo depauperamento e con soli due funzionari: uno nei prossimi anni in pensione e l'altro affetto da patologie invalidanti.

Anche l’area segreteria eÌ€ in difficoltaÌ€ per l'assenza di un funzionario responsabile.

Questa crisi locale riflette una crisi regionale piuÌ€ ampia delle Amministrazioni Centrali in Lombardia, con carenze di personale, strumenti e risorse che portano a smantellamenti, chiusure e accorpamenti di uffici, allontanando lo Stato dalle comunitaÌ€ locali. L’autonomia differenziata non rappresenta una soluzione, poiché aumenterebbe le disuguaglianze e le ingiustizie.

Da anni, l'istituto cremonese non eÌ€ considerato una sede appetibile per i candidati vincitori di concorso, che scelgono altre destinazioni. La situazione eÌ€ aggravata dalla fragilitaÌ€ decisionale degli organismi superiori regionali (Provveditorato) e nazionali (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria).

Siamo inoltre preoccupati per la salubrità e la sicurezza degli ambienti lavorativi.

L’attenzione non deve essere solo rivolta alle condizioni detentive precarie dei reclusi o alle difficoltaÌ€ del corpo di polizia penitenziaria, ma anche al personale “civile” delle Funzioni Centrali, spesso dimenticato e compresso tra Direzione e Corpo di Polizia Penitenziaria. Contrariamo fermamente questa logica, poiché ogni giorno affrontiamo disagi e malesseri, soprattutto di tipo organizzativo e legati ai carichi di lavoro eccessivi, come dimostrato dal ricorso a ordini di servizio e circolari che redistribuiscono e accumulano sui pochi lavoratori in servizio incarichi e funzioni.

Questa situazione evidenzia una gestione del personale insufficiente e scelte operative che influenzano negativamente la fidelizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori, spesso soggetti a frequenti turn-over. Anche la sanità penitenziaria è retta principalmente da attività libero-professionale, poiché il personale sanitario e socio-sanitario pubblico non si sente adeguatamente tutelato in un contesto ad alto rischio.

La FP CGIL di Cremona lancia un appello alle istituzioni locali e politiche affinché intercedano presso il Ministero della Giustizia per l'immediata assegnazione di risorse umane attraverso un piano straordinario di occupazione nella pubblica amministrazione. EÌ€ necessario introdurre incentivi economici e di welfare per valorizzare le competenze e stimolare l'attrattivitaÌ€ territoriale, considerando la Casa Circondariale di Cremona come “sede disagiata”. In tal senso, come Organizzazione Sindacale, offriamo servizi, convenzioni e opportunitaÌ€ agli iscritti per sopperire alle carenze datoriali. L'emergenza abitativa e logistica legata ai trasporti non riguarda solo le grandi cittaÌ€, ma anche la nostra realtaÌ€ territoriale.

Non ci limiteremo allo stato di agitazione indetto il 20 maggio 2024 a livello regionale, ma – in seguito all’assemblea sindacale del personale del 19 giugno – dichiariamo il “blocco dello straordinario”, sollecitiamo la Direzione a migliorare l’integrazione e la collaborazione fra tutto il personale nel rispetto dei reciproci ruoli, e proseguiremo nel percorso di mobilitazione a tutti i livelli, auspicando il sostegno della comunitaÌ€ locale e della cittadinanza.

Cremona, 20 giugno 2024

Per la Segreteria FP CGIL Cremona

F.to Luca Dall’Asta

(Segretario Generale)

 

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