FP-CGIL (CR) Dichiara blocco dello straordinario del personale delle Carceri
Situazione del Personale delle Funzioni Centrali della Casa Circondariale di Cremona
La Funzione Pubblica CGIL di Cremona denuncia una grave e prolungata sofferenza nell’organico delle Funzioni centrali della Casa Circondariale di Cremona, situazione che perdura da quasi un decennio. L'apertura del nuovo padiglione detentivo nel 2013 ha ulteriormente aggravato questa situazione senza che siano state trovate soluzioni efficaci. Mentre il corpo di polizia penitenziaria ha beneficiato di un parziale ed insufficiente aggiornamento della pianta organica (solo per i ruoli di agente e assistente), il personale delle funzioni centrali, in particolare le aree contabile e amministrativa, sono ferme da sempre nella previsione della pianta organica, con numerosi posti vacanti e un aumento insostenibile del carico di lavoro per il personale in servizio.
Inoltre, una parte significativa di questo personale eÌÂÂ soggetta a limitazioni lavorative.
Nonostante le recenti assunzioni di educatori (FGP), questi sono stati ricollocati in altri istituti penitenziari, lamentando uno scarso riconoscimento del loro ruolo e richieste che esulano dalle loro competenze.
L'area contabile eÌÂÂ in continuo depauperamento e con soli due funzionari: uno nei prossimi anni in pensione e l'altro affetto da patologie invalidanti.
Anche l’area segreteria eÌÂÂ in difficoltaÌÂÂ per l'assenza di un funzionario responsabile.
Questa crisi locale riflette una crisi regionale piuÌÂÂ ampia delle Amministrazioni Centrali in Lombardia, con carenze di personale, strumenti e risorse che portano a smantellamenti, chiusure e accorpamenti di uffici, allontanando lo Stato dalle comunitaÌÂÂ locali. L’autonomia differenziata non rappresenta una soluzione, poicheÌÂÂ aumenterebbe le disuguaglianze e le ingiustizie.
Da anni, l'istituto cremonese non eÌÂÂ considerato una sede appetibile per i candidati vincitori di concorso, che scelgono altre destinazioni. La situazione eÌÂÂ aggravata dalla fragilitaÌÂÂ decisionale degli organismi superiori regionali (Provveditorato) e nazionali (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria).
Siamo inoltre preoccupati per la salubritaÌÂÂ e la sicurezza degli ambienti lavorativi.
L’attenzione non deve essere solo rivolta alle condizioni detentive precarie dei reclusi o alle difficoltaÌÂÂ del corpo di polizia penitenziaria, ma anche al personale “civile” delle Funzioni Centrali, spesso dimenticato e compresso tra Direzione e Corpo di Polizia Penitenziaria. Contrariamo fermamente questa logica, poicheÌÂÂ ogni giorno affrontiamo disagi e malesseri, soprattutto di tipo organizzativo e legati ai carichi di lavoro eccessivi, come dimostrato dal ricorso a ordini di servizio e circolari che redistribuiscono e accumulano sui pochi lavoratori in servizio incarichi e funzioni.
Questa situazione evidenzia una gestione del personale insufficiente e scelte operative che influenzano negativamente la fidelizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori, spesso soggetti a frequenti turn-over. Anche la sanitaÌÂÂ penitenziaria eÌÂÂ retta principalmente da attivitaÌÂÂ libero-professionale, poicheÌÂÂ il personale sanitario e socio-sanitario pubblico non si sente adeguatamente tutelato in un contesto ad alto rischio.
La FP CGIL di Cremona lancia un appello alle istituzioni locali e politiche affincheÌÂÂ intercedano presso il Ministero della Giustizia per l'immediata assegnazione di risorse umane attraverso un piano straordinario di occupazione nella pubblica amministrazione. EÌÂÂ necessario introdurre incentivi economici e di welfare per valorizzare le competenze e stimolare l'attrattivitaÌÂÂ territoriale, considerando la Casa Circondariale di Cremona come “sede disagiata”. In tal senso, come Organizzazione Sindacale, offriamo servizi, convenzioni e opportunitaÌÂÂ agli iscritti per sopperire alle carenze datoriali. L'emergenza abitativa e logistica legata ai trasporti non riguarda solo le grandi cittaÌÂÂ, ma anche la nostra realtaÌÂÂ territoriale.
Non ci limiteremo allo stato di agitazione indetto il 20 maggio 2024 a livello regionale, ma – in seguito all’assemblea sindacale del personale del 19 giugno – dichiariamo il “blocco dello straordinario”, sollecitiamo la Direzione a migliorare l’integrazione e la collaborazione fra tutto il personale nel rispetto dei reciproci ruoli, e proseguiremo nel percorso di mobilitazione a tutti i livelli, auspicando il sostegno della comunitaÌÂÂ locale e della cittadinanza.
Cremona, 20 giugno 2024
Per la Segreteria FP CGIL Cremona
F.to Luca Dall’Asta
(Segretario Generale)