Martedì, 30 aprile 2024 - ore 07.21

Frammenti ebraici e strumenti musicali, a Soragna una conferenza in musica

Appuntamento domenica 10 maggio alle 16:30 al Museo Ebraico Fausto Levi di Soragna

| Scritto da Redazione
Frammenti ebraici e strumenti musicali, a Soragna una conferenza in musica

Continuano le iniziative promosse dal Museo Ebraico Fausto Levi di Soragna. Domenica 10 maggio alle ore 16:30 due ricercatrici italiane, Donatella Melini e Roberta Tonnarelli, presenteranno, nella cornice della sinagoga neoclassica, una conferenza dal titolo Frammenti ebraici e strumenti musicali: un’insolita relazione.

La scoperta è recente: tra il 2013 e il 2014, nell’ambito di una ricerca d’archivio riguardo la liuteria ad arco del XVI-XVII secolo, è emerso il caso di una viola da gamba, l’antenato dell’attuale violoncello, che recava al suo interno strisce di pergamena provenienti da codici ebraici. La particolarità assolutamente non comune di questo ritrovamento ha generato una serie di domande e considerazioni riguardo il significato di queste presenze, l’eventuale datazione di questo inserimento, la provenienza del liutaio che ha costruito lo strumento. Gli studi che si sono succeduti hanno dimostrato poi che questa viola da gamba non è l’unico strumento portatore di frammenti ebraici ma che ne esistono anche altri e il loro numero è destinato ad aumentare. Si delinea quindi un fenomeno appassionante, ricco di aspetti ancora da chiarire.

Ma il fascino dell’incontro non si esaurirà qui: la conferenza verrà infatti accompagnata dagli intermezzi musicali curati dai Silentia Lunae, ensemble e Associazione di musica antica di Parma. Maria Caruso e Richard Benecchi, i due fondatori, non solo mostreranno, ma suoneranno copie fedeli di quegli stessi strumenti musicali raccontati nell’incontro, in un appassionante viaggio tra storia e musica, tra antichi manoscritti e misteriosi liutai.

Tra i brani in programma figura il famoso Ballo di Mantova di Celestino del Biabo, che ha dato lo spunto tematico per l’attuale inno di Israele, e un madrigale dal Primo Libro de’ Madrigali di Salomone Rossi, compositore ebreo mantovano attivo alla corte dei Gonzaga a Mantova nel tardo Rinascimento.

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