Franco Bordo ( SEL) visita OPG di Castiglione delle Stiviere di MN

Credo che sia davvero inaccettabile prorogare ai diritti di chi deve essere riabilitato; è questo
il pensiero che riporto dopo la visita di ieri all’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle
Stiviere (MN).
Sono stato accompagnato dall’Assessore ai Servizi Sociali Elena Magri e dal Consigliere
Provinciale Franco Tiano, in questa struttura che dovrebbe ospitare 200 pazienti ma che, nei fatti, ha
una media di 300 presenze. Questo genere di strutture, in virtù della legge Marino, avrebbero dovuto
chiudere il 31 marzo scorso (ed essere sostituite da strutture alternative di 20-40 utenti che non sono
però ancora pronte) ma è stato il Governo Monti a concedere un anno di proroga.
L’OPG di Castiglione delle Stiviere è l’unico in Italia ad essere dotato di una sezione
femminile: questo significa che qualunque donna condannata viene forzatamente trasferita quì
(anche, per capirsi, se proviene da regioni lontane: quali rapporti possono tenere persone, per
esempio provenienti dalla Sardegna, con la propria famiglia e coi propri affetti?).
La struttura è fortunatamente ben gestita dal personale sanitario dell’Azienda Ospedaliera di
Mantova, tuttavia si deve registrare l’assoluta inadeguatezza strutturale per cui, nel reparto
maschile, esistono solo stanzoni decisamente troppo grandi e la sezione femminile, che ha
ridottisimi ed inadeguati spazi comuni, versa in un grave degrado.
Ho appreso che l’Ospedale Psichiatrico di Castiglione delle Stiviere è in condizioni ritenute
discrete rispetto agli altri sei presenti nel nostro Paese che invece vengono indicati unanimemente
come indecenti.
E’ necessario provvedere alla chiusura di queste strutture che urlano l’inciviltà di cui, talvolta,
l’Italia si macchia: SEL vigilerà con assoluta decisione affinché questo avvenga.
On. Franco Bordo
Deputato per Sinistra Ecologia Libertà