Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 03.58

Galimberti conclude la campagna in piazza Stradivari

"Vogliamo una città colta, che non ha paura di ragionare sulle idee"

| Scritto da Redazione
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CREMONA"Vogliamo una città che non ha paura di ragionare sulle idee, perché le questioni sono complesse e le cose complesse vanno risolte con più pensiero. Servono progetti, serve una visione per questa città. Per farlo, bisogna studiare. Abbiamo bisogno di una politica che abbia il senso del limite, ovvero che si inchini alla vita normale delle persone, imparando anche il senso profondo di responsabilità". Con queste parole Gianluca Galimberti ha concluso la campagna elettorale in piazza Stradivari dal palco del Galimberti day, iniziativa della coalizione composta da Fare nuova la città, Pd, Sinistra per Cremona, Centro Democratico e Patto civico per Glaimberti.

"Dobbiamo imparare dal nostro fiume ad andare in un'unica direzione - ha detto il candidato sindaco - Dobbiamo imparare dalla nostra terra: seminare per frutti che possono arrivare oggi, ma anche domani. Vogliamo una città colta. Città colta non vuol dire con cinque lauree o che fa tanti eventi, ma che parla di persone, che sa investire sulle scuole, che si tiene strette le università. Una città colta è una città che parte da noi. Una città colta è una città che costruisce relazioni e luoghi di relazioni, che non ha paura della trasparenza e della legalità, che è aperta ai venti dell'Europa, è una città in cui ognuno impara a perdere un pezzo di sé per il bene comune. Per farlo, però, c'è bisogno di un'amministrazione che abbia idee e progetti. Domenica scegliete ciò che volete, ma scegliete idee e progetti".

"Io - ha detto ancora Galimberti - in questa campagna elettorale sono cambiato. Sogno che questo cambiamento continui. Sogno un città che decide di cambiare insieme".

Il candidato sindaco, seduto al bordo del palco, ha concluso il suo discorso ricordando Falcone, Borsellino, don Puglisi, Ambrosoli. "Io vorrei che la nostra città diventi un modello - ha detto il candidato sindaco -  In virtù delle persone che hanno dato la vita, vi prometto che qualunque cosa succederà, varrà la pena provare a dare la vita per le istituzioni e per il bene comune della città. La cosa che vi chiedo: andiamo a votare perché c'è gente che ha dato la vita per questo".

Prima di lui, davanti a molte persone, tra palloncini colorati, istallazioni per bambini e stand delle cinque liste della coalizione, ha suonato Roberto Cipelli, pianista del quintetto di Paolo Fresu. Dopo il discorso di Gianluca Galimberti, ha concluso la serata il duo jazz Genesis Quinonez e Alessandro Cossu.

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