Si tinge sempre più di rosa il futuro della scena politica britannica del post-Brexit. La candidatura della Eagle è stata resa pubblica dopo il fallimento delle trattative condotte tra i sindacati, sostenitori di Corbyn, e i deputati ribelli, favorevoli a un cambio della guardia alla guida dei Labour. A contendere a Eagle la guida del partito sarà probabilmente Owen Smith. Intanto, il governo di Londra ha esplicitato la sua contrarietà alla convocazione di un secondo referendum. I 4,1 milioni di persone firmatarie della petizione per una nuova consultazione popolare sulla Brexit hanno ricevuto dal Foreign Office una email nella quale si ricorda che quella del referendum "è stata un'opportunità unica per una generazione" e che la decisione espressa dai votanti "deve essere rispettata. Ora bisogna preparare il processo di uscita dall'Ue garantendo il miglior risultato possibile al popolo britannico".