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GESTIONE TELEASSISTENZA ANZIANI

| Scritto da Redazione
GESTIONE TELEASSISTENZA ANZIANI

Milano, 30 gennaio 2014. “La Provincia di Milano interrompe unilateralmente il servizio di Teleassistenza fornito a oltre 3000 anziani e “scarica” il proseguio del servizio ai Comuni (senza fondi), facendo intendere che la Regione potrebbe intervenire con un finanziamento: ma la Regione lo sa?” E’ questa la domanda che si pone il consigliere regionale del PD Carlo Borghetti, inoltrando un’interrogazione all’Assessore regionale alla Famiglia, Maria Cristina Cantù. Il servizio di Teleassistenza potrebbe diventare un elemento integrato e coordinato nella rete regionale dei servizi alla persona. In questo modo non sarebbero gli anziani a fare le spese delle incertezze sugli spostamenti di competenze tra enti, come stanno subendo, invece, i residenti della provincia di Milano. A fronte della chiusura della gestione di questo delicato servizio da parte della Provincia di Milano, Borghetti ha depositato un’interrogazione per chiedere all’Assessore competente se sia a conoscenza della possibile criticità che la chiusura del servizio genererebbe tra i suoi utenti; se siano già intercorsi contatti tra la Provincia di Milano e la Regione affinché il servizio di Teleassistenza possa continuare ad essere garantito alla parte più fragile della popolazione della Provincia di Milano. Ma la domanda più strategica riguarda la continuità del servizio e la possibilità di far rientrare nella programmazione regionale dei servizi alla persona un modello di assistenza che, in 10 anni di attività, si è preso cura di oltre 9000 persone, soprattutto anziani soli che se ne sono serviti specialmente per motivi di salute”.

2014-01-31

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