GianLuca Galimberti : S. Omobono, patrono di Cremona.
Porgere l’orecchio al povero e rendigli un saluto di pace con mitezza. Donare largamente ai poveri, affinché la nostra giustizia rimanga per sempre. E poi, oggi, proprio oggi, seminare con larghezza guardando al futuro e quindi con larghezza raccogliere.
Queste parole abbiamo ascoltato oggi mentre celebravamo la tua festa e ricevevamo dal Vescovo la tua ‘lettera’ indirizzata alla città.
Non sono all’altezza di quelle parole. Proprio no. Ma anche questo mi spinge a dare di più. Insieme. Perché oggi occorre ritrovare l’idea di essere insieme in questo mare che stiamo navigando, così difficile e incerto.
‘Guardate come crescono i gigli: non faticano e non filano. Eppure io vi dico: neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.’ Così ancora abbiamo ascoltato. Credenti e non credenti, ritrovare insieme il coraggio di cercare ciò che conta, che vale, il dono e il bello che gli altri oggi sanno raccontare, come gigli del campo.