TUTTE LE STRADE PORTANO A GIANLUCA GALIMBERTI, FUTURO SINDACO DI CREMONA.
Pregiatissimo Giancarlo (…di solito, di pregiato, c’è solo il vino fruttato, va beh!),la fo breve, va là, ma la “fo” volentieri. Nolli Roberto da Palazzo Comunale (da poco nomato “vicesindaco” per la rinuncia di Charles Malvezzi) tempo fa si stracciò le vesti, si stizzì, si adombrò, non si capacitò, non riuscì a darsi pace per una innocua quanto intelligente iniziativa che “prese possesso” del centro cittadino, una mobilitazione volta a stimolare, condividere, far riflettere su un’idea di futuro per la città. Il buon Franco Verdi, intervenendo con dotta “sancta simplicitas” e “composita compostezza” sulle colonne del quotidiano “nostran-popolare-cremonese” per eccellenza, motivò, ad abundantiam, le radici, le logiche, le visioni non già dozzinali di un ‘vissuto urbano-sociale’ da osservare, finalmente, con occhi diversi dai soliti occhi cisposi, irritati, annebbiati, soprattutto aggrediti da sintomatica uveite (sono tutte metafore, certamente, ma che esaustivamente rendono l’idea). PARTECIPOLIS, ecco appunto quell’idea geniale quanto prioritaria voluta da Gianluca Galimberti, giovane cattolico oltre modo impegnato nel sociale, nata all’incirca quattro anni or sono ed alla quale hanno aderito da subito numerose motivate associazioni cattoliche e non cattoliche di volontariato e non, operanti per l’appunto nella nostra città. E’ un percorso che sfida le “leggi della fisica”, una sfida a tutti gli effetti a “cielo aperto”, non indolore, non innocua, di certo provocatoria, una sfida da accettare con orgoglio, responsabilmente, un progetto innovativo di città partecipata. Inizialmente coinvolge il singolo cittadino, poi si insedia in quegli organi di recente costituiti, i quartieri, per giungere successivamente in maniera incisiva al coinvolgimento attivo e consapevole delle Istituzioni (Comune in primis). Una serie di confronti “cum apertis verbis”, di sinergie tra soggetti tecnicistici quanto altrettanto dotati di buon senso, soprattutto tra soggetti disponibili all’ascolto, disposti a rimboccarsi le maniche, soprattutto a sporcarsi le mani (cosa ormai in disuso di questi tempi!), al fine di affrontare le molteplici criticità che quotidianamente emergono nella nostra città. Non ci si raduna nei “salotti buoni” di Cremona, non si intriga alle spalle dei più deboli, ci si confronta, si ragiona, si fa squadra, giorno dopo giorno, con sempre maggiore vigoria e disponibilità al servizio. Guarda caso proprio il trascorso venerdì Gianluca Galimberti, in compagnia di altrettanti sinergici personaggi, è stato gradito ospite alla Festa del Pd in quel delle Colonie Padane. E l’impeccabile operato della vostra Redazione, signor Giancarlo, ha ampiamente documentato e fotografato l’evento “rendicontandolo” con un ben curato video pubblicato sul vostro instancabile sito (ovvia gratuita pubblicità “pro domo vobis”!). E non ce n’è stato per nessuno, nemmeno per il loquace quanto disattento Nolli Roberto da Palazzo (assente ingiustificato, porca miseria!). E se il Nolli Roberto da Palazzo aveva ipotizzato malignosamente una qualsivoglia discesa in campo del Gianluca per la corsa a primo cittadino, con tanto di sponsor al seguito, beh voglio lui ricordare che….”S’è perso quel che s’è perso, soprattutto non è stato “imparato” di saggezza, lungimiranza, competenza, di obiettivi chiari e risoluti…”. A meno che, signor Giancarlo (ma qua si attendono clamorose smentite, senza ciurlare tanto nel manico…però!), sovvertendo l’ordine naturale delle cose, incautamente, contro ogni razionale logica, la poltrona di sindaco sia già stata promessa dal blasonato bis onorevole Luciano Pizzetti da Ca’ d’Andrea al di lui ragioniere Franco Albertoni da Aem! In questo caso mi verrebbe tanto spontaneo esclamare: “Mamma santissima, evitiamo, per favore, i soliti “scherzi da prete”, va là, poiché coi preti, il Luciano ed il Franco….”mica” mi sembra che ci abbiano mai azzeccato tanto, coi preti”. Sempre in alto i cuori, signor Giancarlo!
Giorgino Carnevali
Cremona 15 luglio 2013
