Martedì, 16 aprile 2024 - ore 16.36

Giunta Perri. SEL pronta al rilancio della collaborazione unitaria

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Giunta Perri. SEL pronta al rilancio della collaborazione unitaria

Giunta Perri. SEL pronta al rilancio della collaborazione unitaria. Dichiarazione di EVELINO ABENI  (Sinistra Ecologia Libertà)
“Questa giunta, completamente scollegata dalla realtà, insensibile alla crisi che le famiglie stanno subendo…” è, fra le altre, una considerazione che appare in una presa di posizione assunta, il 23 dicembre scorso, dalla segreteria provinciale Lega Nord, partito che in quella giunta è rappresentato da ben tre assessori! La conseguenza più coerente di tale considerazione dovrebbe essere quella di staccare la spina alla giunta stessa – considerato che sono già trascorsi quasi due anni dal suo insediamento - prima che la città abbia a subire ulteriori danni dalla sua permanenza in carica. E, invece, no: è intervenuto un miracolo. A distanza di venti giorni dalla presa di posizione leghista, la maggioranza di destra – a conclusione dell’ennesima riunione di “verifica”, giunta dopo una serie di pungenti schermaglie polemiche - si è ricompattata ed, evidentemente, le feste natalizie hanno avuto l’effetto miracoloso di rendere la giunta collegata alla realtà e di ritrovarla sensibile alla crisi delle famiglie. E, se non avessero avuto a disposizione soltanto bottiglie d’acqua, al termine dell’incontro “ci stava bene un bel brindisi” ha affermato il sindaco Perri. Contento lui! Chi non ha alcuna ragione di brindare è questa città, sono i suoi cittadini, che vedono ormai da mesi Cremona mortificata da un insopportabile “teatrino” (sarei tentato di dire della “politica”… ma, nonostante tutto ciò che mi è dato di vedere e di sentire, mi ostino a conservare una concezione elevata di questa parola). Lega Nord contro i suoi “dissidenti”, essendone fermamente ricambiata. Lega in dura polemica con gli altri partiti della maggioranza di destra, che a loro volta non lesinano repliche pepate. Sono in contrasto fra di loro sui problemi dell’apparato comunale; non riescono a trovare una soluzione ai problemi del centro storico e del sostegno alle attività commerciali; non sanno prospettare una politica culturale degna di tale nome; hanno gestito e concluso la vicenda di Palazzo Fodri nel modo più incredibile. Non ricordo – nella mia ormai non breve esperienza di vita politica – di avere assistito ad una situazione così sconfortante, deprimente, in cui è coinvolto un Sindaco, stimabile persona, che però - essendosi presentato agli elettori cremonesi con la credenziale di uomo al di fuori dei giochi della politica, forte della sua autonoma personalità – si è vieppiù trovato aggrovigliato (senza sapere o  volere collocarsi al di sopra) nei più stucchevoli riti “politichesi”.
Qual è il giudizio che i cittadini danno di questo “teatrino”? Per ciò che mi è dato di apprendere, colgo un complessivo atteggiamento di estraneità, di disinteresse che contribuisce ad alimentare la disaffezione verso la vita politica ed amministrativa della nostra città. Vedo, però, che ben si accorgono (e commentano negativamente) del fatto che la loro città ha sempre più il respiro faticoso e che non stanno prendendo corpo progetti di rilancio delle sue vocazioni, delle sue funzioni sul piano economico, sociale, culturale. E credo che ben comprendano che non è coi “teatrini” o le sceneggiate incomprensibili che tali progetti possano prendere forma concreta. La giunta comunale si affida, per lo più, alla politica degli annunci, che talvolta si concretizzano quando sono negativi (vedasi la scelta di smobilitare il Forum giovani) ma restano tali quando si tratta di realizzare scelte che, ancorché discutibili nella loro impostazione, possano risultare interessanti (vedasi la costituzione dei Comitati di quartiere). Occorre, dunque, porre un alt a questa deriva che vede Cremona perdere sempre più mordente e speranza nel suo futuro. Bisogna mettere in campo, al più presto, uno schieramento che contrasti tale tendenza. E’ caricato sulle spalle del Partito Democratico l’onere di opporsi, in Consiglio Comunale, alla politica, che si palesa già fallimentare, della giunta di destra e della maggioranza che la sostiene (o dovrebbe sostenerla). Per ciò che mi è dato di comprendere, il PD lo fa con incisività ed un impegno articolato sulle varie problematiche (conservo le mie riserve sul come si è rapportato alla vicenda di Palazzo Fodri). Ma l’azione, la battaglia politica a livello consiliare non sono sufficienti: bisogna produrre un’iniziativa più ampia, unitaria, articolata nella realtà cittadina, coinvolgendo forze sociali, associazioni, il mondo della cultura; costruendo anche uno schieramento a livello politico che sappia rendersi interprete delle esigenze di cambiamento, di rilancio della nostra città. Si tratterebbe, inoltre, di non dimenticare che – nella competizione elettorale del 2009 – si è messa in campo una coalizione politica a sostegno della candidatura di Giancarlo Corada. Che fine ha fatto? Non è il caso di riprendere le fila di quel rapporto unitario? Io credo di sì. Anche le forze politiche facenti parte di quella coalizione che non sono riuscite a farsi rappresentare in Consiglio comunale possono essere parte attiva in una battaglia politica che contrasti gli indirizzi di questa giunta di destra, e se lo si fa in modo unitario meglio è. Il Partito Democratico può avere un ruolo molto importante, decisivo in tal senso… se non ritiene che sia più produttivo mantenersi in una condizione di autosufficienza (scelta che, a livello nazionale, qualche consistente danno lo ha già fatto). SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’, la forza politica che fa capo a Nichi Vendola, è pienamente disponibile – per il bene di Cremona – per un rilancio della collaborazione unitaria. 
Evelino Abeni

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