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Gussola Congresso del Circolo Anpi Vanessa Azzoni confermata segretario

Domenica 14/11 si è svolto il 17esimo congresso della sezione Anpi di Gussola

| Scritto da Redazione
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 Gussola  Congresso del Circolo Anpi Vanessa Azzoni confermata segretario

GUSSOLA Domenica al Centro ricreativo Giuseppina Anselmi di via Mazzini si è svolto il 17esimo congresso della sezione Anpi di Gussola, che ha confermato come segretario Vanessa Azzoni . All’unanimità votati i delegati al congresso provinciale: la Azzoni, Alessandro Vighi, Fabrizio Aroldi e Andrea Volpi.

Eletto anche il Comitato di sezione formato da 6 persone: la Azzoni, Erminio Azzoni, Aroldi, Sante Gerelli, Vighi e Volpi. Referente del Comitato di zona: Aroldi.

La relazione del segretraio Vanessa Azzoni  

DOMENICA 14 NOVEMBRE 2021

Buongiorno a tutte le iscritte e a tutti gli iscritti dell’Anpi e i simpatizzanti che sono qui presenti per il XVII CONGRESSO NAZIONALE ANPI 2022 – PER UNA NUOVA FASE DELLA LOTTA DEMOCRATICA E ANTIFASCISTA, finalmente in presenza, anche se dobbiamo essere ancora prudenti dato il continuo crescere dei nuovi contagi.

Siamo purtroppo ancora nel pieno della pandemia mondiale di Sars-cov-2 che è sfociata in una gigantesca crisi economica e sociale con l’aggiunta di un clima di incertezza, sfiducia e scoramento da parte della popolazione. E forse è questo il tempo di una visione nuova per futuro mantenendo però le radici ben solide nella Resistenza.

Le emergenze attuali di salute, lavoro, stato sociale e di economia si assommano purtroppo ai ritardi e ai problemi storici che ci portiamo dietro da molti anni, una su tutte la cosiddetta questione meridionale (costante aumento del differenziale produttivo, economico e sociale), e stanno provocando minore ricchezza che va a finire nelle mani di pochi e di conseguenza una distribuzione ineguale e ingiusta di queste ricchezze ampliando enormemente il divario tra i sempre più ricchi e i sempre più poveri; per non parlare poi della continua presenza di poteri criminali che manovrano i fili, la perenne evasione fiscale, la continua emigrazione dei giovani che non trovano lavoro o prospettive dopo gli studi condotti nel nostro Paese e la scarsa partecipazione popolare all’azione sociale e alla vita politica, come per esempio è accaduto nell’ultima tornata elettorale per le comunali.  

C’è quindi bisogno proprio in questo momento di una risposta straordinaria che coinvolga una moltitudine di  persone per dar vita ad una vera e propria nuova fase della lotta democratica e antifascista.

Il nostro Congresso ridisegna la funzione dell’Anpi in questo contesto storico proponendo una grande alleanza per la persona, il lavoro e la società. Tema fondamentale è il Paese, la forza della democrazia, la lotta al Fascismo vecchio e nuovo, la Memoria e la piena realizzazione della Costituzione, spt dell’art. 3 “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”

La storia dell’Anpi è la storia della nostra Repubblica.

A partire dal giugno 1944, quando il Paese non era stato ancora liberato, l’Anpi ha sempre portato avanti i valori e le storie di chi ha combattuto con le armi, con le idee e con la propria vita il nazifascismo.

Ha da sempre raccolto e portato avanti i principi fondamentali sanciti nella nostra Costituzione, tanto bella quanto poco realizzata, e contestaulizzandola sempre nel Presente: i valori PILASTRI DELLA RESISTENZA sono: LIBERTÀ, EGUAGLIANZA, DEMOCRAZIA, SOLIDARIETÀ e PACE. Tali valori sono oggi messi in discussione se non addirittura negati in modi diversi e in molti Paesi, per esempio la perdita della libertà di espressione e di stampa (emblematico il caso Kashoggi), la continua disuguaglianza in quasi tutti gli ambiti della società civile, ecc.  

L’Anpi ha il ruolo di “scrigno della Memoria” e quindi di trasmettere quel “partigianato morale” che vada a sostegno e in difesa dei valori che sottendono la convivenza civile contro ogni forma di odio, violenza, razzismo e autoritarismo. Gramsci diceva: “Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.”. Con ciò non deve limitarsi a custodire il passato, cosa fondamentale, ma è e deve essere una Memoria attiva che cerca di concretizzare i valori della Resistenza in azioni civili e sociali che servono per fronteggiare le insidie che si possono verificare, una sorta di stella polare del presente e forza propulsiva per il futuro.

Quindi l’Anpi non è mai indifferente, con la sua voce autorevole, libera, indipendente ed autonoma, si schiera sempre in difesa dei principi della Costituzione, in difesa di chi subisce atti di razzismo, omofobia, in difesa dei diritti dei lavoratori, in difesa della salute pubblica, dell’ambiente, ecc.

L’Anpi ha il compito di ricordarci che l’Antifascismo è la casa di tutti coloro che hanno combattuto e combattono tutt’ora per la libertà, la democrazia, la pace, la giustizia sociale, e per impedire il ritorno di qualsiasi forma di tirannia e di assolutismo (art. 2 dello statuto): quindi è la casa non solo quindi delle partigiane e dei partigiani che hanno fatto la Resistenza, oramai sono sempre di meno, ma anche delle nuove generazioni (questo a partire dal 2006, art 23 ultimo comma) che credono in questi ideali e che devono portarli avanti.

 

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