Lunedì, 09 dicembre 2024 - ore 18.11

I risultati del progetto europeo HoCare 2.0: Rendere la cura domiciliare degli anziani più semplice

| Scritto da Redazione
I risultati del progetto europeo HoCare 2.0: Rendere la cura domiciliare degli anziani più semplice

Cosa hanno in comune gli anziani tedeschi, polacchi ed italiani? Si ritrovano in un ambiente fortemente digitalizzato che spesso è complesso e difficile da gestire, anche per gli stessi familiari e caregiver. Come possono essere aiutati? Come si può rendere l’assistenza domiciliare più semplice per tutti?

Il progetto HoCare2.0 supporta lo sviluppo e l’attuazione di soluzioni per l’assistenza domiciliare focalizzata sugli utenti mediante l’uso della co-creazione. È finanziato dal Programma Interreg CENTRAL EUROPE. Il progetto è partecipato da undici partner provenienti da Italia, Repubblica ceca, Germania, Ungheria, Polonia e Slovenia.

La Camera di Commercio di Cremona, insieme a Regione Lombardia, è partner italiano del progetto ed ha contributo attivamente alla sperimentazione nel territorio cremonese di soluzioni innovative rivolte all’assistenza alla persona.

Un modo efficiente per lo sviluppo e l’attuazione di soluzioni per l’assistenza domiciliare è il coinvolgimento degli utenti finali nel procedimento di creazione di tali servizi. Chiedere loro come e cosa migliorare: questo approccio è chiamato co-creazione. Le PMI e gli erogatori di servizi pubblici di sei Paesi europei hanno testato questo metodo per creare buone pratiche ed esempi virtuosi. Come risultato sono state sviluppate diverse soluzioni innovative come app per il miglioramento del benessere sociale e prenotazioni mediche virtuali. Di seguito sono riportate alcune esperienze di due partner europei del Progetto.

Manteniamo i ricordi (Loaded memories)

Il benessere sociale è un elemento chiave della Silver economy. Simple Wool una compagnia polacca- ha sviluppato una app chiamata Life Lines che permette agli anziani di mantenere relazioni strette con i propri familiari ed amici e, contemporaneamente, aiuta coloro che sono affetti da vuoti di memoria ad allenare la stessa. La app mette assieme la possibilità di mantenere ricordi importanti, date e foto in maniera private e restare in contatto con le persone. Inoltre la app è estremamente intuitiva e user-friendly.

Lo sviluppo della app è stato supportato sin dall’inizio dagli anziani e dai loro familiari che hanno partecipato in attività quali focus group ed interviste. “Le valutazioni degli utenti finali sono state molto utili e talvolta anche sorprendenti per le PMI. Sono stati gli anziani che hanno suggerito importanti elementi della app: tali miglioramenti sono stati possibili solo grazie al coinvolgimento degli utenti finali del prodotto in quanto i consigli vengono formulati dal loro punto di vista” dichiara la sig.ra Mudryk, proprietaria di Simple Wool. Aggiunge inoltre che “lo sviluppo di qualsiasi prodotto (non solo quelli innovative) ha senso solo quando gli utenti finali sono coinvolti sin dall’inizio del processo di sviluppo. In più, prima di iniziare a lavorare sul primo prototipo di un qualsiasi prodotto bisogna esaminare I bisogni degli utenti, considerando se lo sviluppo di un tale prodotto abbia senso

Cure mediche virtuali con i pazienti

Non solo il settore privato intende rinnovarsi nell’ambito dei servizi domiciliari. L’Ospedale Universitario di Dresda, in quanto fornitore di servizi pubblici in Sassonia, Germania, ha cercato di sviluppare una soluzione che permetta di offrire agli anziani cure mediche facilmente accessibili e sicure. Insieme ad un altro erogatore di servizi pubblici, Cultus GmbH, che gestisce case di cura e assistenza domiciliare, hanno sviluppato un nuovo servizio innovativo di “video-consulto con assistenza” in cui gli anziani, dopo una prima visita in presenza possono accedere a visite virtuali; il tutto con il supporto di un assistente responsabile per la preparazione, l’attuazione ed il seguito della video visita.

Pertanto, gli anziani in condizioni non critiche possono comunque accedere ad un servizio medico senza gli inconvenienti dei trasporti, sale d’attesa e, soprattutto, senza il rischio di contrarre malattie ed infezioni, rischio che alla luce della pandemia da Covid-19 risulta particolarmente importante.

Attraverso il processo di elaborazione e sviluppo del servizio gli anziani, i loro care giver ed anche geriatri sono stati consultati per avere i loro pareri. Esempi di attività di co-creazione sono stati incontri di gruppo virtuali, giochi di ruolo, prove e simulazioni con i medici di medicina generale ed interviste individuali. Grazie ai diversi momenti di confronto i pareri di tutti I partecipanti sono stati recepiti ed incorporati nello sviluppo finale del servizio in questione

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