Il caso del capotreno di TRENORD licenziato di Elia Sciacca (Cremona)
Vorrei ricordare che molto probabilmente il capotreno vincerà la causa e gli eventuali danni dovuti al risarcimento, verranno accollati come sempre dal cittadino contribuente in gergo pantalone .
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Egregio direttore il caso del signor Giordano Stagnato ha avuto una risonanza mediatica nazionale non voglio entrare nel merito delle motivazioni che hanno indotto Trenord a licenziare il capotreno, per questo ci penserà l’ottimo avvocato penalista Massimiliano Cortellazzi, mi preme sottolineare semplicemente il fatto che Trenord da molti anni è nell’occhio del ciclone a causa dei reiterati disservizi e ritardi dei treni, nonostante i vari comitati dei pendolari di Cremona Mantova e Brescia da molti anni contestano la gestione di Trenord
Non dimentichiamoci che in passato ci fu un mandato di custodia cautelare all’ex presidente di Trenord , e recentemente un’altra condanna di primo grado di due anni e otto mesi per peculato e truffa, inflitta all’ex presidente di Ferrovie Nord Milano, Norberto Achille per le spese pazze, e poi per non farci mancare nulla aggiungiamo che ci sono altri due indagati all’interno del CDA di Trenord il vice presidente di Ferrovie Nord Gianantonio Arnoldi ( Pdl) e il presidente Andrea Gibelli ( lega nord) tutti di nomina politica ma va…. .e in questo bel quadretto familiare la regione Lombardia che ha assegnato il servizio ferroviario dal 2015 al 2020 a Trenord che invece che azzerare il Cda non ha trovato di meglio che licenziare, un suo capotreno per motivazioni molto discutibili.
Vorrei ricordare che molto probabilmente il capotreno vincerà la causa e gli eventuali danni dovuti al risarcimento, verranno accollati come sempre dal cittadino contribuente in gergo pantalone .
infine stigmatizzo, il silenzio assordante dei sindacati della triplice, e non solo che non hanno speso una parola nel bene o nel male per il caso in questione.
Elia Sciacca (Cremona)