Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 00.36

Il decreto ‘Banche Popolari’ che fa male ai cremonesi.| D.Toninelli (M5S)

Anziché pensare a una riforma che favorisca l’accesso al credito da parte di cittadini e imprese, si vuol favorire l’acquisizione da parte di gruppi stranieri

| Scritto da Redazione
Il decreto ‘Banche Popolari’ che fa male ai cremonesi.| D.Toninelli (M5S)

Con il decreto presentato dal governo Renzi, il Gruppo Banco Popolare, di cui fa parte la Banca Popolare di Cremona, verrà trasformato in S.p.A. e così potrà diventare di proprietà di qualche banca internazionale la cui mission sarà la speculazione finanziaria e non l'aiuto all'economia reale.

Vi ricordate Bancopoli, lo scandalo dei furbetti del quartierino? Quando la allora Banca popolare di Lodi è stata trasformata in Banca Popolare Italiana da Giampiero Fiorani e poi lanciata in operazioni di dubbio esito? In quell'occasione venne sventato grazie alla magistratura, con le conseguenti dimissioni dell'allora Governatore di Bankitalia.

Si trattava di un'operazione oscura e apparentemente suicida, che venne continuata e portata a termine dal Monte dei Paschi di Siena, la cassaforte del PD, con perdite miliardarie caricate sulle spalle dei contribuenti.

Ora da Renzi arriva un colpo di mano incredibile: vuole trasformare tutte le maggiori banche popolari, compresa quella di Lodi che nel frattempo è tornata a essere una banca popolare “normale”, in Società per Azioni come il Monte dei Paschi di Siena, in modo che tutte possano replicarne le gesta!

Un quadro agghiacciante che però non presenta nulla di strano, considerando che l’ex Sindaco di Lodi, Lorenzo Guerini, fu allora tra coloro che sostennero i furbetti del quartierino quando si lanciarono nella loro operazione speculativa.

Anziché pensare a una riforma che favorisca l’accesso al credito da parte di cittadini e imprese, si vuol favorire l’acquisizione delle grandi banche popolari da parte di gruppi stranieri, cioè favorire la finanza speculativa internazionale.

Per questo motivo il decreto va fermato, e ripensato completamente, per impedire che il Banco popolare, di cui fa parte una realtà locale quale è la Banca popolare di Cremona, diventi nuovamente un caso Bancopoli, cosa che invece il premier Renzi e il suo vice Guerini, dopo l’esperienza catastrofica del “loro” Monte dei Paschi, vogliono favorire.

Ufficio Stampa del Deputato Cittadino

Danilo Toninelli (M5S Cremona)

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